Citrigno, chiesto il sequestro di altri beni
COSENZA La Procura di Cosenza ha chiesto il sequestro di altri beni riconducibili all`imprenditore cosentino Piero Citrigno. Una richiesta avanzata nel corso dell`udienza per decidere sulla confisca…

COSENZA La Procura di Cosenza ha chiesto il sequestro di altri beni riconducibili all`imprenditore cosentino Piero Citrigno. Una richiesta avanzata nel corso dell`udienza per decidere sulla confisca del patrimonio, già finito sotto chiave.
In particolare, il procuratore aggiunto Domenico Airoma ha chiesto il sequestro anche della “Emiliana tessile”, l`ex fabbrica di Cetraro, acquistata dalla società “Vela latina” di Citrigno e attorno alla quale è in corso davanti al Tribunale di Paola un processo per estorsione. Airoma ha preannunciato al Tdl la volontà di allargare le indagini su altri beni riconducibili alla famiglia.
Ad irrobustire la documentazione anche il fascicolo sulla morte del giornalista Alessandro Bozzo – il cronista che lavorava nel quotidiano “Calabria Ora” di proprietà di Citrigno e che si è suicidato lo scorso marzo –: per il pm Francesca Cerchiara l`imprenditore dovrà rispondere di violenza privata nel processo per la tragica fine del giovane, che inizierà il 6 ottobre.
Lo scorso 28 gennaio la Dia ha sequestrato beni del valore di 100 milioni di euro all`imprenditore cosentino Piero Citrigno. Per la Direzione investigativa antimafia, dal «sistematico svolgimento delle suddette attività delittuose, ovviamente remunerative», sono «derivate risorse utili all’acquisizione di una rilevante mole di beni», tra i quali 37 fabbricati, comprese due cliniche, “Villa Adelchi”, a Longobardi, e “Villa Gioiosa”, a Montalto. Tutti beni, ha spiegato la Dia, «riconducibili al noto imprenditore». Citrigno è attualmente agli arresti domiciliari dopo una condanna in via definitiva a quattro anni e otto mesi di reclusione per il reato di usura aggravata nell’ambito dell’operazione “Twister”. E ha proposito della condanna il procuratore Airoma l`ha definita «una dormizione domiciliare visto che Citrigno, fino a poco tempo fa, a casa andava solo a dormire». Il legale dell`imprenditore, Sergio Calabrese, ha annunciato di depositare un dossier che dimostrerebbe la provenienza lecita dei beni sequestrati a Citrigno e ai suoi familiari. (0050)