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Sottosegretari, la continuità batte la rottamazione

ROMA Marco Minniti (Pd) e Antonio Gentile (Ncd) sono i due nuovi sottosegretari calabresi del governo Renzi, che vanno a rinfoltire la pattuglia calabrese (guidata dal ministro per gli Affari regiona…

Pubblicato il: 28/02/2014 – 16:59
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Sottosegretari, la continuità batte la rottamazione

ROMA Marco Minniti (Pd) e Antonio Gentile (Ncd) sono i due nuovi sottosegretari calabresi del governo Renzi, che vanno a rinfoltire la pattuglia calabrese (guidata dal ministro per gli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta) nell`esecutivo. La loro nomina è arrivata oggi nel corso della riunione del Consiglio dei ministri. Per entrambi di tratta di un ritorno. Minniti è stato confermato sottosegretario alla presidenza del Consiglio e continuerà a svolgere, così come con il governo Letta, le funzioni di autorità delegata per la sicurezza della Repubblica (gestione dei Servizi segreti). Tra le altre cose il senatore reggino del Partito democratico (che alle primarie dell`8 dicembre si era schierato con l`attuale premier) può vantare il record di essere stato nominato sottosegretario a Palazzo Chigi con tre premier diversi: D`Alema, Letta e Renzi.
Può sorridere anche il senatore cosentino Gentile, che è stato assegnato al ministero delle Infrastrutture. Si ritroverà a lavorare gomito a gomito con il ministro, nonché suo collega di partito, Maurizio Lupi. Decisivo per la nomina di Gentile si è rivelato soprattutto il pressing operato su Renzi e Alfano dal duo Schifani-Quagliariello.
L`ingresso nella squadra di governo dell`esponente di Nuovo centrodestra non era scontato soprattutto dopo la bufera mediatica che lo ha investito. Gentile è accusato di avere fatto pressioni, per interposta persona – lo stampatore Umberto De Rose – affinché il quotidiano l`Ora della Calabria non pubblicasse la notizia di un`indagine della Procura di Cosenza a carico di suo figlio Andrea, al quale vengono contestati i reati di abuso d`ufficio, falso ideologico e associazione a delinquere nell`ambito del caso Azienda sanitaria provinciale di Cosenza. Il senatore ha smentito le pressioni annunciando di aver dato «mandato ai miei legali di proporre immediatamente querela nei confronti di quanti, senza alcun elemento e senza alcun contraddittorio, mi hanno accusato di essere il responsabile di una storia incredibile rispetto alla quale sono totalmente estraneo».
L`ingresso nel governo di Gentile che, tra le altre cose, è anche il coordinatore di Ncd in Calabria, pone pure un problema politico. Nel corso dell`ultima riunione a Roma, Alfano e soci hanno deciso di tenere distinti gli incarichi di governo da quelli politici rivestiti all`interno del partito. È possibile, a questo punto, che il senatore cosentino debba lasciare la guida di Ncd a un altro dirigente. E i pretendenti certo non mancano.

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