CATANZAROPOLI | Tallini, Abramo e il caso delle multe irregolari

Una nota dell`assessore Mimmo Tallini punta a dimostrare che lo stesso non ha mai avuto alcun trattamento di riguardo da parte della Polizia municipale di Catanzaro, anzi semmai è accaduto l`esatto contrario.
Scrive Tallini:
«L’accusa che mi viene mossa di avere costretto la Polizia municipale ad annullarmi
arbitrariamente una contravvenzione è totalmente infondata. Quella multa non poteva essere elevata per il semplice fatto che la macchina condotta dal sottoscritto è regolarmente autorizzata e munita dei “pass”, per la sosta ed il transito, che mi sono stati rilasciati nella qualità di consigliere comunale e regionale al pari al altre “importanti istituzioni”.
Risultano infatti annullati in autotutela, per casi similari al mio, circa settecento multe. Mi sono limitato a segnalare quel marchiano errore alla Polizia Municipale. E visto che anche questo episodio, totalmente infondato, viene usato per screditarmi, voglio intanto ribadire di non avere mai chiesto annullamento di multe per nessuno tanto meno per me, per i miei familiari, per miei conoscenti. Sfido anche in questo caso chiunque a portare prove o affermare il contrario. Documenti alla mano posso dimostrare di non avere mai goduto di condizioni di privilegio.
Dall’allegato a questo comunicato, riferito ai ruoli di Equitalia, si può facilmente desumere che il sottoscritto ha in carico una somma di euro 9.823 riguardante solo multe della Polizia municipale di Catanzaro, di cui euro 5.454 pagate negli anni 2007-2010-2012-2013 e euro 4.368 con ricorsi vinti davanti al Giudice di Pace nei vari anni nonché ultimo verbale pagato con bollettino postale del 24.01.2014 vcyl 0186 Boll. N° 78473 del Corpo Polizia Municipale di Catanzaro. Se avessi avuto realmente il potere o l’arroganza di imporre la cancellazione delle multe, che mi si vuole ad ogni costo attribuire, nei ruoli di Equitalia risulterebbe zero».


Prendiamo atto con soddisfazione della nota dell`assessore Tallini che ha anche allegato l`estratto conto di Equitalia a conferma documentale di quanto ha scritto.
Converrà con noi, tuttavia, che anche dalla sua testimonianza arriva la conferma che, come dire, “c`è del marcio in Danimarca”. E qui la nostra riflessione è rivolta più che a Tallini al sindaco Sergio Abramo che nella sua corsa al “giustificazionismo” per quel che accade in Catanzaropoli, si erge anche a paladino dei vertici della Polizia municipale. Che senso ha dire che il comando dei vigili è in regola, che non esistono falsi blocchetti delle multe e che spesso le multe vengono annullate perché ingiustamente elevate?
Se si leggono con onestà e meglio le carte processuali, si vedrà che a parlare di falsi bollettini delle multe non  parlano gli inquirenti o i giornalisti ma i diretti interessati: vigili e assessore Lomonaco.  E si rende conto il sindaco di quanto grave sia l`ammettere candidamente che il Corpo dei Vigili urbani di Catanzaro, per come conferma la nota dell`assessore Tallini, eleva centinaia, anzi migliaia di multe sbagliate a carico di cittadini o autorità che non meritavano di essere multati? Delle due l`una: o le multe erano regolari e poi, come spiega amabilmente al telefono il maggiore Tarantino, si confezionavano ricorsi pretestuosi per annullarle. Oppure erano multe irregolari e qualcuno doveva avviare accertamenti per capire chi e per quale ragione elevava a centinaia, anzi a migliaia, multe non dovute.