La Cgil "saluta" Moretti: lasci pure l`Italia
CATANZARO Moretti vuole andare all`estero? La Cgil calabrese lo saluta sarcasticamente. Sono il segretario generale Michele Gravano e il segretario regionale della Filt, Nino Costantino, a commentare…

CATANZARO Moretti vuole andare all`estero? La Cgil calabrese lo saluta sarcasticamente. Sono il segretario generale Michele Gravano e il segretario regionale della Filt, Nino Costantino, a commentare le dichiarazioni dell`amministratore delegato di Trenitalia: “Abbiamo avvertito – dicono – solo un sentimento di rabbia e di amarezza perché quelle dichiarazioni stridono fortemente con le condizioni materiali drammatiche in cui si trovano milioni di lavoratori, disoccupati, precari e pensionati in Calabria, nel Mezzogiorno ed in tutto il Paese. Un manager pubblico non può fare simili affermazioni (Moretti si era lamentato per il possibile taglio del suo stipendio, che è di 850mila euro all`anno, ndr) perché sono uno schiaffo insopportabile a chi non riesce a dare tranquillità alla propria famiglia e ad immaginare un futuro sereno per i propri figli”.
Ma alla base dell`intervento del sindacato c`è anche il rapporto difficile della regione con Trenitalia: “Noi calabresi e meridionali conosciamo bene il modo di agire e di pensare del capo delle Ferrovie. Siamo stati considerati numeri, un mercato non appetibile, poco remunerativo. Ha tagliato treni, non ha investito, ha isolato la Jonica. Ma dietro i numeri ci sono persone che hanno diritti e che vogliono avere un futuro. E allora, caro ingegnere Moretti, se non se la sente di restare in questo Paese che le dà solo 850mila euro l’anno di stipendio se ne vada, ci liberi della sua presenza e della sua arroganza. E stia tranquillo che i cittadini calabresi, i lavoratori, i pendolari non la rimpiangeranno”.