Scopelliti attacca Alfano: «Si è girato dall`altra parte»
REGGIO CALABRIA Ne ha per tutti Scopelliti. Ospite dell`evento “Panorama d`Italia”, organizzato a Reggio, il governatore “dimissionario” spara ad alzo zero contro tutti, anche contro i suoi alleati s…

REGGIO CALABRIA Ne ha per tutti Scopelliti. Ospite dell`evento “Panorama d`Italia”, organizzato a Reggio, il governatore “dimissionario” spara ad alzo zero contro tutti, anche contro i suoi alleati storici. Su tutti, Angelino Alfano, accusato senza mezzi termini di essersi girato dall`altra parte di fronte ai suoi problemi giudiziari e politici. Il discorso però parte da Reggio, dal Comune, dal “buco” nelle casse pubbliche. «Reggio non è neanche in dissesto, perché le sezioni unite della Corte dei conti hanno disposto una sospensiva». La prima bordata riguarda quindi un`altra calabrese, Maria Carmela Lanzetta, ex sindaco di Monasterace diventata ministro nel governo Renzi. «La Lanzetta con il bilancio in dissesto fa il ministro – dice Scopelliti –, io vengo mandato a casa. Ci sono due Italie, una del centrodestra e una del centrosinistra. Renzi non si può girare dall’altra parte, così come non si può girare dall’altra parte Alfano». Il direttore di Panorama, Giorgio Mulè, evidenzia subito la stilettata riservata da Scopelliti al capo del suo partito. Il governatore si rende forse conto di essersi spinto troppo in là e prova a sminuire le sue precedenti dichiarazioni: «Da parte di Ncd ho avuto grandissima solidarietà. Tutto il partito, nelle persone di Lupi, Quagliariello e Schifani, ha detto che io mi devo candidare alle Europee, ha ribadito la mia leadership. Io ho detto che in questo momento non sono in condizioni di affrontare una campagna elettorale, fra una settimana ne riparliamo».
Incalzato da Mulè, Scopelliti ammette di aver chiesto ad Alfano «maggiore protezione per me e la mia famiglia». Ci sarà la candidatura del governatore per le elezioni del 25 maggio? «La prossima settimana scioglierò il nodo – spiega Scopelliti –. Attualmente l’elemento ostativo è la delusione profonda che mi spinge a restare fuori e mantenere una posizione equidistante. Io non ero obbligato a dimettermi». (0040)