Giallo a Rende, un candidato a sindaco si ritira

RENDE La coalizione resta, il candidato a sindaco non c’è più. Mario Toteda fa un passo indietro rispetto alla decisione resa ufficiale soltanto due settimane fa e mette in difficoltà il centrosinistra alternativo a quello ufficiale che fa riferimento a Sandro Principe. Si tinge di giallo la campagna elettorale a Rende. E adesso è caccia al nuovo candidato. Circolano diverse ipotesi, compresa quella di una discesa in campo del consigliere regionale Mimmo Talarico. Quest’ultimo glissa sull’argomento e a chi gli chiede conto risponde con un secco «no comment». È probabile che l’argomento venga trattato oggi con Pippo Civati.
L’ex aspirante segretario nazionale del Pd, a Rende per lanciare il progetto di un nuovo centrosinistra, non fa mistero delle sue simpatie politiche per Talarico.
Quanto ai motivi che hanno determinato la scelta di Toteda vige il più stretto riserbo. Ufficialmente si parla di una rinuncia «per motivi personali». Il non detto è che dietro tale atto ci sarebbe la volontà dell’ex direttore generale dell’Arssa di «evitare ulteriori lacerazioni» in una città che esce da una fase commissariale. Toteda in buona sostanza avrebbe toccato con mano le difficoltà che accompagnano una campagna elettorale nella città del Campagnano. «Questa situazione – è il commento a fari spenti dei sostenitori della sua candidatura – si sarebbe potuta evitare se Toteda fosse stato legittimato da primarie di coalizione». Così non è stato e ora si riparte daccapo. Il tempo stringe, però. I grillini in rete gridano già alla vittoria e parlano di «tempi maturi» per la svolta anche Oltrecampagnano. E se nel fronte Talarico le cose sembrano essersi complicate, in quello Principe ancora manca la quadratura del cerchio sul nome da proporre agli elettori per il dopo-Cavalcanti.

TOTEDA: «TROPPE DIVISIONI NELLE AMICIZIE E NELLE FAMIGLIE»
Nel tardo pomeriggio è arrivata una nota di Mario Toteda che aiuta (almeno un po`) a chiarire la questione del dietrofront. L`ex candidato – che chiede scusa a tutti coloro i quali si erano buttati con lui nell`iniziativa politica – spiega che la spinta a ritirarsi è arrivata dopo aver verificato «che la mia iniziativa portava ogni giorno di più a divisioni e non solo nei partiti ma anche nelle amicizie e nelle famiglie». Sono i rapporti tra le famiglie rendesi, dunque, ad aver convinto Toteda al passo indietro, «insieme a motivi di salute». In ogni caso, la speranza è che «questo atto aiuti un percorso di serenità di cui la città ha bisogno».
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