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Reggio, esplosione dolosa devasta un negozio nella notte

REGGIO CALABRIA Non si tratta di una bomba, ma l’esplosione che nella notte ha devastato il negozio Hempatia nella centralissima via De Nava è quasi certamente di natura dolosa. E’ questa l’ipotesi f…

Pubblicato il: 08/04/2014 – 7:53
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Reggio, esplosione dolosa  devasta un negozio nella notte

REGGIO CALABRIA Non si tratta di una bomba, ma l’esplosione che nella notte ha devastato il negozio Hempatia nella centralissima via De Nava è quasi certamente di natura dolosa. E’ questa l’ipotesi formulata a caldo dagli investigatori di Polizia e Carabinieri che ieri notte sono accorsi mentre le fiamme divoravano quell’esercizio commerciale destinato alla rivendita di sigarette elettroniche, ma ancora da inaugurare, proprio accanto alla nota e frequentata pizzeria Al Vesuvio, che  da non più di un’ora aveva abbassato le saracinesche. Erano infatti da poco passate le undici e mezza, quando – stando alle prime testimonianze –  gli abitanti del circondario avrebbero sentito due deflagrazioni, quindi visto le fiamme divampare rapidamente all’interno dell’esercizio commerciale. Nonostante il negozio fosse vuoto, l’incendio si è propagato rapidamente, mentre un denso odore di plastica bruciata si è diffuso nella frequentatissima via. Solo per caso nessuno transitava da lì quando la pesante porta di vetro e ferro è stata catapultata a una decina di metri di distanza, infrangendosi sull’asfalto. E solo per caso, il medico che in quegli stessi minuti era ancora al lavoro nel suo studio, posto esattamente sopra il negozio in fiamme, si è accorto del fumo nero e denso che proveniva dal piano di sotto, riuscendo ad allontanarsi rapidamente e senza danni.
E’ dunque sulla base di questi elementi che gli investigatori della Squadra Antiracket, coordinati dal  dirigente Francesco Giordano hanno ipotizzato che questa volta a distruggere l’ennesimo esercizio commerciale non sia stato un ordigno, ma del liquido infiammabile con cui sapienti manine hanno irrorato il negozio. Intuizioni che – stando a indiscrezioni – sarebbero confermate dai primi rilievi, cui la squadra della polizia scientifica  e gli artificieri del XII reparto mobile hanno proceduto non appena i vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area. Stando a quanto filtra, chi ha distrutto il negozio Hempatia si sarebbe introdotto nella corte interna del palazzo, facilmente accessibile dalla strada,  per  accedere al negozio dal retro e cospargerlo di liquido infiammabile, probabilmente benzina. Mentre alcune squadre hanno iniziato a cercare indizi e impronte nel cortile retrostante il negozio, gli investigatori hanno iniziato a visionare le telecamere di sicurezza della pizzeria alla ricerca di possibili indizi sugli esecutori di quello che sembra essere un attentato incendiario. Elementi che insieme alle tracce repertate dalla scientifica all’interno del locale nei prossimi giorni potrebbero fornire elementi utili a dare un nome e un volto a chi nella notte ha dato alle fiamme il negozio Hempatia.
Un attentato che si iscrive nella lunga scia di danneggiamenti che negli ultimi mesi hanno distrutto diversi esercizi commerciali in città e che nonostante l’intensificazione dei servizi di controllo e pattugliamento, voluta dal prefetto Claudio Sammartino, non sembra volersi arrestare. (0070)

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