Pd, Mario Oliverio accelera sulle Primarie
CETRARO Novità rilevanti dalla tre giorni sull’Europa che si è svolta a Cetraro, dall’11 al 13 aprile, su iniziativa dei Giovani democratici dell’alto Tirreno cosentino e della Calabria. Decisivo il…

CETRARO Novità rilevanti dalla tre giorni sull’Europa che si è svolta a Cetraro, dall’11 al 13 aprile, su iniziativa dei Giovani democratici dell’alto Tirreno cosentino e della Calabria. Decisivo il contributo dei giovani che spingono per il superamento delle contrapposizioni tra componenti e rilanciano la questione strategica e decisiva dell’unità del Partito. In questa ottica si è mosso il presidente della Provincia di Cosenza, Gerardo Mario Oliverio, che nell’occasione si è fatto interprete di questa volontà unitaria e ha messo da parte le logiche correntizie in cui il Pd rischia di avvitarsi. «La mia scesa in campo alle Primarie – ha dichiarato Oliverio – è espressione di sollecitazioni vaste, che provengono da settori importanti e significativi del mondo politico, imprenditoriale e culturale calabrese. È necessario fissare subito la data delle Primarie per la scelta del candidato del centrosinistra. Un fatto questo ormai non più rinviabile, che si muove in sintonia con le direttive del vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini, che a Lamezia ha dato le indicazioni sulle Primarie come metodo democratico indispensabile».
Secondo Oliverio «la fase congressuale è ormai finita, le contrapposizioni tra le componenti devono essere superate in un’ottica unitaria che privilegi gli interessi della Calabria. Il Pd e il centrosinistra devono mettere in campo subito proposte di governo per consentire un forte rilancio sociale, intellettuale e democratico della Calabria. Occorre pertanto elaborare iniziative per sottolineare la chiusura di una fase politica segnata dal fallimento del centrodestra di Scopelliti con la finalità di aprire una nuova stagione politica e istituzionale. Apprezzo l’impostazione innovativa che il segretario nazionale Renzi ha impresso alle questioni europee con i riflettori puntati sulla necessità di costruire la nuova Europa dei diritti e dei popoli».