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IN EDICOLA | I furbetti della munnizza

Nubi plumbee che arrivano dal passato, giganteschi punti interrogativi sul futuro e un presente fatto di incertezze ed emergenza. L`immondizia calabrese vale centinaia di milioni di euro ed è un prob…

Pubblicato il: 03/05/2014 – 12:52
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IN EDICOLA | I furbetti della munnizza

Nubi plumbee che arrivano dal passato, giganteschi punti interrogativi sul futuro e un presente fatto di incertezze ed emergenza. L`immondizia calabrese vale centinaia di milioni di euro ed è un problema enorme. Anche ora che il pallino è tornato in mano alla Regione. Senza che, però, le vecchie gestioni commissariali abbiano lasciato un quadro chiaro. Un documento inedito, firmato dal direttore generale del dipartimento Ambiente e finito sul tavolo del governo, lo dice a chiare lettere. Al fallimento di un`esperienza durata 16 anni si somma l`inefficienza del passaggio di consegne. Non c`è neanche una relazione sulla chiusura delle attività. Un caos che è il perfetto specchio burocratico di un sistema vicino al collasso anche sotto l`aspetto gestionale. Roma, intanto, nicchia e si disinteressa dei guai calabresi. Che affondano radici in un passato nebuloso, scoperchiato dall`inchiesta della Procura di Reggio Calabria.
“Tabula rasa” è il racconto di ciò che è accaduto in buona parte degli impianti della regione al tempo dell`emergenza. Un racconto fatto di registri di carico e scarico falsificati, codici di comodo assegnati ai rifiuti solo per risparmiare e munnizza bruciata nel termovalorizzatore di Gioia Tauro senza seri trattamenti preventivi. Un quadro spaventoso, in cui al primo posto vengono i soldi e al secondo i rapporti di potere. Non pervenuti, invece, la tutela dell`ambiente e la salute dei cittadini. A certe cose non può certo pensare una classe dirigente più attenta ai rapporti con i colossi del settore come la Tec. Un`azienda che sembra poter arrivare a tutti i livelli della politica. Da Gianni Letta a Maurizio Gasparri, fino a Raffaele Fitto, il faccendiere Giancarlo Renda prova a tenere le fila di un gioco enorme, che può garantire appoggi e spianare la strada verso grossi investimenti a favore dei francesi di Veolia. Quelli che volevano “salvare” la Calabria da un`emergenza che ha finito per ingrassare portafogli e discariche. L`immondizia, intanto, è rimasta dov`era prima: in strada. (0020)

La storia di copertina, “I furbetti della munnizza“, con i servizi di Pietro Bellantoni, Gaetano Mazzuca e Pablo Petrasso, è sul numero 149 del Corriere della Calabria, in edicola fino all`8 maggio.

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