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Una "cupola" dietro l`Expo E spunta anche la `ndrangheta

ROMA Una vera e propria “cupola” per condizionare gli appalti in grado di promettere «avanzamenti di carriera» grazie a «protezioni politiche» a manager e pubblici ufficiali. È quanto emerge dalla nu…

Pubblicato il: 08/05/2014 – 13:05
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Una "cupola" dietro l`Expo E spunta anche la `ndrangheta

ROMA Una vera e propria “cupola” per condizionare gli appalti in grado di promettere «avanzamenti di carriera» grazie a «protezioni politiche» a manager e pubblici ufficiali. È quanto emerge dalla nuova indagine su Expo che ha portato all`arresto tra gli altri del faccendiere Primo Greganti che, secondo gli inquirenti, «copriva e proteggeva le cooperative» anche grazie alla «saldatura» fra lui e Frigerio attraverso la quale si «proteggevano le imprese riconducibili a tutti gli schieramenti politici». Alla base dell’indagine ci sarebbero intercettazioni e riscontri di rapporti tra ambienti della sanità lombarda e uomini legati alla ’ndrangheta.
L`INCHIESTA
Duecento uomini della guardia di finanza hanno eseguito ordinanze cautelari e circa 90 perquisizioni emesse nell`ambito dell`inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto della Dda di Milano, Ilda Boccassini e dai pm Claudio Gittardi e Antonio D`Alessio. L`operazione costituisce lo sviluppo dell`indagine che nel mese di marzo dello scorso anno aveva portato all`arresto di 7 persone per reati di corruzione e altro nel settore delle forniture sanitarie. I reati ipotizzati sono l`associazione per delinquere, la turbativa d`asta, la rivelazione ed utilizzazione di segreti d`ufficio e il traffico di influenze nell`ambito di appalti pubblici. I provvedimenti riguardano Angelo Paris, direttore della pianificazione acquisti di Expo 2015, l`intermediario Sergio Catozzo, l`imprenditore Enrico Maltauro. Ordinanze di custodia in carcere anche per l`ex parlamentare della Democrazia cristiana Gianstefano Frigerio, per l`ex parlamentare di Forza Italia Luigi Grillo, per Primo Greganti, storico esponente del Pci coinvolto in Mani Pulite. È stato raggiunto, invece, da un`ordinanza di arresti domiciliari Antonio Rognoni, ex dg di Infrastrutture Lombarde, già arrestato nelle scorse settimane nell`ambito di un`altra inchiesta con al centro una serie di irregolarità negli appalti delle più importanti opere pubbliche in Lombardia, tra cui anche alcune gare relative all`Expo.
Alla base dell`indagine ci sarebbero intercettazioni clamorose e riscontri di collegamenti tra ambienti della sanità lombarda e uomini legati alla `ndrangheta. Un troncone dell`indagine aveva già portato all`arresto dell`ex consigliere regionale Massimo Guarischi, considerato molto vicino all`ex governatore Formigoni.
Nell`ambito della medesima indagine risultano indagati a vario titolo circa 30 persone, tra cui l`ex ad di Sogin la società del Tesoro responsabile della bonifica e riconversione tra gli altri degli ex siti nucleari italiani di Saluggia, Caorso e Trino Vercellese. L`indagine concerne anche ipotesi corruttive relative a forniture sanitarie a favore, tra le altre, delle aziende ospedaliere di Melegnano e Pavia, per le quali risultano indagati: Patrizia Pedrotti e Paolo Moroni, rispettivamente direttore amministrativo e generale del presidio di Melegnano e Daniela Troiano direttore generale dell`Azienda ospedaliera di Pavia. Ruolo centrale in tutte le vicende risulta essere stato quello dell`ex parlamentare Gianstefano Frigerio, soggetto di riferimento per un organizzato sistema corruttivo nel settore degli appalti pubblici e di condizionamento delle scelte degli enti operanti nella sanità pubblica.

I RAPPORTI CON LA `NDRANGHETA
Alla base dell’indagine ci sarebbero intercettazioni e riscontri di rapporti tra ambienti della sanità lombarda e uomini legati alla ’ndrangheta. Un troncone dell’indagine aveva già portato all’arresto dell’ex consigliere regionale Massimo Guarischi, considerato molto vicino all’ex governatore Formigoni. Ora il salto di qualità dell’inchiesta arriva fino agli appalti per Expo 2015, già finiti nel mirino con l’arresto del direttore generale di Infrastrutture lombarde avvenuto un mese fa. Inchieste che s’intrecciano e definiscono un quadro inquietante di appetiti attorno all’evento più importante per Milano nel prossimo anno. (0050)

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