Comprensorio sciistico, Mancini ottimista
COSENZA «La Sila potrà competere con le stazioni di sport invernali del centro Italia». La promessa è dell’assessore Giacomo Mancini che nella sede del Coni, assieme ai sindaci di Pedace, Nuccio Mart…

COSENZA «La Sila potrà competere con le stazioni di sport invernali del centro Italia». La promessa è dell’assessore Giacomo Mancini che nella sede del Coni, assieme ai sindaci di Pedace, Nuccio Martire, quello di Serra Pedace Leo Franco Rizzuti e al rappresentante dell’amministrazione di San Giovanni in Fiore ha presentato il progetto di rilancio del comprensorio sciistico della Sila, Assieme al delegato provinciale e consigliere nazionale del Coni, Giuseppe Abate e al presidente regionale della Federazione italiana sport invernali, Fiorello Martire.
Si tratta di un impegno notevole, probabilmente «il più grande dopo la realizzazione della super strada che collega l’altopiano silano a Cosenza». Ben 16 milioni e cinquecentomila euro la spesa complessiva prevista, di cui poco più di 13 milioni riguardano il contributo pubblico e tre milioni la parte che compete ai privati. E su questo aspetto delicato, quello che riguarda l’eventuale interesse dei privati a partecipare a questa avventura, sia l’assessore Mancini che i sindaci presenti si sono detti certi chi e il bando troverà grande attenzione.
Lo sforzo economico che si andrà a sostenere mira a realizzare una cabinovia e una seggiovia e a collegare gli impianti sciistici di Camigliatello con quelli di Lorica, cerando così un unico grande comprensorio sciistico, «in grado di reggere il confronto con Roccaraso», ha detto Mancini, che ha voluto ricordare le condizioni di partenza in cui si trovano le strutture silane, con gli impianti di Lorica del tutto bloccati per obsolescenza. L’obiettivo da raggiungere adesso è la realizzazione di una cabinovia automatica Valle Cavaliere – Codecola di Coppo asservita alla pista di sci alpino denominata di “rientro”, una seggiovia biposto Cavaliere/Marinella di Coppo asservita alle esistenti piste di sci alpino, oltre una per snowboard, uno skilift sciovia monoposto asservita alle tre piste di sci alpino esistenti nella Valle dell’Inferno e il progetto Skipass Sila.
La gestione degli impianti, sia dal punto di vista funzionale che economico è prevista per una durata di 25 anni. Entro il primo settembre dovranno giungere le proposte di offerte private ed entro la fine dell’anno dovranno essere appaltati i lavori, che dovrebbero vedere la loro conclusione il 31 gennaio del 2015 con l’inizio della nuova gestione degli impianti. Alla soddisfazione di Mancini si è aggiunta quella dei sindaci che amministrano i territori, tutti persuasi dei vantaggi che l’altopiano silano potrà trarre da questo grande finanziamento. Ugualmente soddisfatto Massimo Covello, della Cgil, che ha precisato come la sinergia con il sindacato abbia tracciato la via per la difesa dei posti di lavoro già esistenti attorno alle strutture sciistiche e per la nascita di altre opportunità occupazionali.
m. g.