REGGIO CALABRIA Società e beni per un valore di circa un milione di euro sono stati sequestrati dal Corpo forestale dello Stato e dalla polizia ferroviaria di Reggio Calabria in una inchiesta della Dda su un traffico di rifiuti. Sono state sequestrate le società Cara Stefano e Cara Ecologica, conti correnti, sei camion per la raccolta e il trasporto dei rifiuti e le macchine per la movimentazione e la riduzione di volume degli stessi. Nell’inchiesta sono indagate due persone.
Nel corso delle indagini è emersa la presenza di una attività organizzata, consolidatasi nel tempo, dedita al traffico illecito di rifiuti. Dagli accertamenti eseguiti, infatti, è risultato che l’intera attività di recupero e smaltimento di rifiuti di vario genere, classificati anche come pericolosi, avveniva senza le prescritte autorizzazioni e con operazioni fittizie tra i vari soggetti interessati, tali da determinare la perdita della tracciabilità dei rifiuti stessi.
Anche l’ampio sito utilizzato quale centro di raccolta dei rifiuti, posto nelle immediate vicinanze di abitazioni e nell’area di rispetto dell’aeroporto di Reggio Calabria, è risultato privo di autorizzazioni e delle più elementari condizioni di salvaguardia e sicurezza finalizzate a scongiurare fenomeni di inquinamento ambientale determinati dall’ingente quantitativo di rifiuti di vario genere stoccati.
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