TORINO Sono stati assolti dalla Corte d’Assise d’appello a Torino i due imprenditori processati per la misteriosa vicenda di Mohamed Sow, un operaio senegalese scomparso il 16 maggio 2001 nella zona di Novara. Domenico Rettura e Rocco Fedele, calabresi di Taurianova, titolari della ditta di lucidatura metalli dove lavorava l’immigrato, a Paruzzaro, erano accusati di omicidio preterintenzionale. I due erano già stati condannati, ma per due volte la Cassazione ha ordinato che si rifacesse il giudizio di secondo grado. «Fa riflettere – commenta l’avvocato Antonino Napoli, che ha difeso gli imputati insieme al collega Alessandro Gamberini – la quantità di tempo che è passata: ci sono voluti tredici anni e tre processi d’appello per arrivare a una sentenza di assoluzione quando gli indizi raccolti durante le indagini sono apparsi fin dall’inizio privi di consistenza».
Della scomparsa e dell’ipotesi di omicidio ed occultamento di cadavere, formulata dal pubblico ministero del Tribunale di Verbania, si erano occupati la stampa locale e nazionale tanto che la trasmissione di Rai Tre “Chi l’ha visto?”, condotta da Federica Sciarelli, oltre ad aver dedicato al caso numerose puntate, è stata presente con le proprie telecamere durante tutte le udienze del processo di primo grado.
x
x