Belvedere, polemiche sul Bilancio

BELVEDERE MARITTIMO L’approvazione del Conto consuntivo da parte del consiglio comunale di Belvere Marittimo finisce in polemica. E si accompagna a una comunicazione rivolta alla Prefettura di Cosenza, alla Corte di conti e alla Procura di Paola. Sarebbe tutto da annullare, secondo Gilberto Raffo, consigliere comunale di opposizione, perché il parere allegato al documento è stato firmato da un revisore dei conti “scaduto” da diversi mesi. E qui comincia la storia di una nomina travagliata. Inizia tutto nel 2010, quando il consiglio comunale nomina revisore unico dei conti per il triennio 2010-2013 il professionista Michele Viggiano. La nomina, che vale tre anni, è scaduta il 16 novembre 2013, come lo stesso Comune ha comunicato alla Prefettura il 9 maggio 2013. È per questo che, dall’Ufficio del governo arriva la comunicazione del 30 ottobre successivo: come previsto dalla nuova normativa, i nominativi per l’organo di revisione saranno estratti a sorte. Così avviene: la terna viene recapitata a Belvedere e la Prefettura resta in attesa di ricevere «con cortese urgenza» la copia della delibera con cui il consiglio comunale avrebbe provveduto alla nomina dell’organo di revisione. Nomina che, però, non arriva. Intanto, il vecchio revisore “scade” (e tutti gli atti firmati dal primo gennaio 2014 sono, secondo Raffo, da ritenersi nulli) e l’attuale consiglio comunale del comune tirrenico non effettua alcuna nomina, nonostante la richiesta della Prefettura. Ciò non impedisce, però, al revisore di firmare il parere e la relazione allegati al Conto consuntivo. «Atti nulli», secondo il consigliere d’opposizione. Validissimi secondo la maggioranza. Toccherà al prefetto sciogliere i dubbi.