ROMA Dai tappi delle bottiglie di vino si può ricavare materiale per la bioedilizia. Dagli scarti e i sottoprodotti agricoli si arriva a produrre energia e fertilizzanti, e si riduce l’emissione di gas serra. I ragazzi liceo scientifico Galileo Galilei di Lamezia Terme (Catanzaro) non sono rimasti a guardare e con due studi innovativi, che hanno il valore aggiunto di coinvolgere il territorio, conquistano fin da subito i giurati del concorso nazionale “Immagini per la Terra”, l’iniziativa di educazione ambientale promossa dall’organizzazione ambientalista Green Cross Italia, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione.
Guidati dalla professoressa Saveria Sesto, i ragazzi delle classi III B e III E della scuola secondaria di secondo grado si aggiudicano il primo premio della XXII edizione, quest’anno dedicata al tema del riciclo e dei rifiuti attraverso il titolo “Da cosa (ri)nasce cosa”.
I due progetti, dal titolo “Sughero immondizia? No, bioedilizia” e “Green economy made in Calabria” si sono distinti tra gli oltre 1.300 che hanno partecipato alla competizione, dimostrando di conoscere il valore e la versatilità dei prodotti. Gli studenti da spettatori sono diventati attori del cambiamento, nella scuola e nel territorio. A dimostrazione che far ri-nascere qualcosa è un’operazione alla portata di tutti.
I vincitori, scelti tra gli oltre 32.000 partecipanti all’iniziativa, si aggiudicano un premio in denaro di 1.000 euro da impiegare a sostegno di iniziative ambientali nel territorio di appartenenza e avranno la possibilità di essere ricevuti dal Presidente della Repubblica in persona, nel corso della cerimonia di premiazione che tradizionalmente si svolge in autunno a Palazzo del Quirinale. (0070)
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