Primarie, Speranza scende in campo

LAMEZIA TERME Non è ancora chiaro come andrà a finire tra Sel e il Pd, ma intanto Gianni Speranza ufficializza la sua partecipazione alle primarie del centrosinistra. L’ostruzionismo dei vendoliani rispetto alla riforma del Senato sta mettendo in seria discussione un’alleanza che sembrava solida, con effetti che potrebbero riguardare anche gli accordi per le prossime regionali calabresi. Renzi è stato esplicito: «Se si rompe il rapporto, il Pd andrà alle regionali senza Sel, e anche le primarie per le candidature alle prossime elezioni procederanno senza Sel». Sulla stessa linea il sottosegretario Luca Lotti: «Mai alleanze con i frenatori. Non cadranno le giunte, ma le alleanze future per le regionali andranno ridiscusse, anzi allo stato sono assolutamente impraticabili».
A replicare è direttamente Nichi Vendola, durante una conferenza stampa a Bari: «Porterà delle conseguenze la rottura che il Partito democratico, in maniera unilaterale, ha praticato attraverso la voce del sottosegretario Lotti. Vogliamo capire esattamente se il Pd ha scelto un’alleanza strategica e di lungo periodo con la destra. Se così fosse è chiaro che cambierebbe tutto. Noi la subiremmo ma ne trarremmo anche le conseguenze».
«Noi non siamo ricattabili», gli fa eco il coordinatore di Sel Nicola Fratoianni, che aggiunge: «l’argomento di Lotti è inquietante, come è inquietante preferire al centrosinistra che governa con successo molti territori, l’accordo sulle riforme con Berlusconi».
Insomma, il quadro è piuttosto incerto e non è escluso che a pagare il prezzo degli scontri romani sia proprio il sindaco di Lamezia, che da molto tempo ormai è intenzionato a concorrere alle primarie del centrosinistra. Infatti questa mattina sono state depositate nella sede del coordinamento regionale le 4mila firme richieste dal regolamento a sostegno della sua candidatura. «Abbiamo raccolto in tutta la regione oltre 6mila firme, anche se il regolamento per le primarie prevedeva la possibilità di depositarne fino ad un massimo di 4mila», afferma il comitato #cambiamolacalabria, secondo cui in pochi giorni sono state raccolte «oltre 1.200 firme in provincia di Cosenza, oltre mille in provincia di Reggio Calabria, oltre 800 in provincia di Crotone, 500 e più in provincia di Vibo, passando poi per Lamezia che da sola ne ha raccolto oltre 1.600 e l’intera provincia di Catanzaro oltre 2mila. Questi risultati dimostrano che c’è una Calabria che ha voglia di cambiare davvero. Abbiamo davanti a noi un mese e mezzo di campagna elettorale, fino al 21 settembre, e abbiamo bisogno del sostegno di tutti per cambiare la Calabria insieme a Gianni Speranza». Sempre che a Roma non decidano diversamente.