REGGIO CALABRIA «Sulla vicenda Sogas spa, il presidente della Commissione di vigilanza del consiglio regionale Aurelio Chizzoniti, scrive al procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, dottor Federico Cafiero De Raho, perché si pervenga al fallimento della Sogas». È quanto si afferma in un comunicato dell’ufficio stampa del consiglio regionale.
«A integrazione dei precedenti esposti-denunce già depositati presso codesta Procura – afferma Chizzoniti – e afferenti la gestione della Sogas spa, trasmetto la trascrizione del verbale fonoregistrato della seduta della Commissione di Vigilanza e Controllo convocata in data 24 luglio, dal quale emergono gravissime responsabilità evocate da tutto il fronte sindacale nei confronti degli amministratori dell’Aeroporto dello Stretto».
«In particolare – prosegue il presidente Chizzoniti – il segretario provinciale della Uil Giuseppe Zito e Gregorio Pititto della Cgil hanno denunciato l’illogico e contraddittorio comportamento dei vertici aziendali che prima chiedono e ottengono l’ammissione alla cassa integrazione, sul presupposto dei notevoli costi riconducibili al personale, ed immediatamente dopo procedono ad altre assunzioni i cui ‘beneficiati’ sono tuttora alle dipendenze della predetta società di gestione. È emerso, altresì, che per un verso il presidente dottor Porcino sbandiera ‘urbi et orbi’ di sacrificarsi ‘gratis et amore dei’, per altro, attraverso un generoso atto deliberativo, sono stati riconosciuti lauti compensi addirittura con efficacia retroattiva a tutti i componenti cda. Mentre ai sindacalisti la Sogas nega finanche i bilanci, confondendo la trasparenza con l’invisibilità amministrativa, nel contempo, coraggiosamente disertando senza giustificazione alcuna i lavori della Commissione di Vigilanza».
«Sulla scorta – prosegue Chizzoniti – della ormai sistematica produzione quotidiana di ingenti debiti, ‘ordinarie’ quanto ‘istituzionalizzate’ ricapitalizzazioni, mega stipendi corrisposti all’interno della burocrazia aeroportuale che sfociano in un incontrollabile, persistente saccheggio di pubbliche risorse senza che nessuno pensi ad un piano di rientro, ad un programma di ristrutturazione e rilancio dell’importantissimo scalo aeroportuale (di fondamentale centralità e rilevanza strategica per tutta l’area dello stretto), valuterà la Procura della Repubblica l’opportunità di attivare l’istituto di cui agli artt. 6 e 7 R.D. 16 marzo 1942 n. 267 e successive integrazioni (fallimento della Sogas). Non apparendo ulteriormente tollerabili le cicliche, imponenti perdite di esercizio con fisiologico abbattimento del capitale sociale puntualmente ricostituito dagli Enti pubblici – soci proprietari della sempre più dissestata ed insolvente Società di gestione, che insegue strumentalmente l’ulteriore accesso alla cassa integrazione».
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