CITTÀ DEL VATICANO Con il rapimento delle due volontarie italiane, «si è aggiunta una disgrazia in più alla Siria che deve già fare i conti con questo conflitto sanguinoso e terribile che sta per essere dimenticato per varie cause, non da ultimo perché è anche difficile da raggiungere per i giornalisti. È molto rischioso, bisognerebbe tenere vivo il problema di questa situazione che la gente sta vivendo». È quanto afferma il nunzio apostolico a Damasco, mons. Mario Zenari, in un’intervista a Radio Vaticana. Alla domanda se si abbiano notizie dal territorio delle due italiane rapite, il nunzio spiega che «è difficile averne perché è una zona remota. È molto difficile entrarvi, ci sono vari gruppi a volte in lotta gli uni contro gli altri. È una situazione molto complicata».
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