CATANZARO «A Mario Maiolo voglio ricordare, con rispetto che le vie dell’inferno sono lastricate di buone intenzioni. La sua proposta di dar vita ad un “governo di responsabilità” è semplicemente irricevibile». È quanto afferma il candidato alle primarie del centrosinistra per la presidenza della regione Calabria Gianni Speranza. «Con chi si dovrebbe fare in Calabria – aggiunge – questo “governo di responsabilità”? Con il Nuovo centrodestra di Scopelliti e Gentile? Con la Forza Italia di Tallini? Cioè con le forze che hanno portato la Calabria a essere la regione più povera d’Italia ma anche la regione più bistrattata d’Italia per la vicenda scandalosa del consiglio regionale? La sua costatazione che “l’alternanza tra centrodestra e centrosinistra non ha funzionato ed è risultata sterile” indica una strada esattamente opposta a quella da lui suggerita. Il problema in Calabria è proprio l’esistenza di quel “partito unico
trasversale” che ha inquinato la vita politica della regione, il trasformismo dilagante che ha permesso di transitare da uno schieramento all’altro interi gruppi pur di rimanere al potere. Per questo è arrivata l’ora di #cambiarelacalabria e di farlo davvero».
«Insisto su questo – prosegue Speranza – perchè in Calabria non c’è solo un problema di ricambio generazionale, c’è innanzitutto la necessità di cambiare strada. Nei giorni scorsi mi sono rivolto ai tanti elettori che hanno manifestato la loro protesta votando 5 stelle, ai tanti altri che hanno scelto di non votare, alla sinistra diffusa che non si sente rappresentata, alle forze civiche e associative che in questi
anni hanno dimostrato concretamente, a livello locale, di volere e sapere cambiare. Con tutti loro può iniziare un nuovo cammino. La sfida del cambiamento è ora e io mi auguro sinceramente che, dopo tante occasioni sprecate, insieme questa volta questa sfida la si voglia raccogliere».
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