Serra, il sindaco Rosi ritira le dimissioni

SERRA SAN BRUNO Il sindaco di Serra San Bruno, Bruno Rosi, ha ritirato le dimissioni con un giorno di anticipo rispetto alla scadenza dei termini e ne ha dato comunicazione al prefetto. Il primo cittadino, che 19 giorni fa aveva deciso di lasciare il palazzo municipale per «motivi strettamente personali», sembra aver risolto i problemi che gli vietavano la naturale prosecuzione dell’attività amministrativa.
Nei giorni scorsi, Rosi era stato invitato dal presidente del consiglio comunale, Giuseppe De Raffele, a nome della maggioranza, a ritirare le dimissioni perché «quello attuale è un momento storico-sociale condizionato da grandissime difficoltà di ordine economico, oltre che da gravi problemi che affondano le loro radici nei decenni passati e che oggi rischiano di esplodere. È un contesto di crisi in cui è necessario portare a compimento i progetti predisposti per dare risposte immediate alla comunità e per consentire la concretizzazione di prospettive positive. È dunque indispensabile avere una giunta che agisca celermente per affrontare questa situazione».
Appello che alcuni membri della maggioranza, tra cui l’assessore forzista Carmine Franzè, non avevano sottoscritto, dichiarando «personale» la decisione di De Raffele di divulgare una nota che non riguardava tutti i membri dell’esecutivo.
Allo stato dei fatti, la decisione di Bruno Rosi non avrebbe fatto altro che creare ulteriori crepe all’interno di una maggioranza già divisa che, oltre al distacco dell’assessore Franzè, vedrebbe anche l’allontanamento dal progetto di Rosi di qualche altro membro della giunta.
Oltre a dover risanare il caos creato all’interno della maggioranza amministrativa, adesso Rosi dovrà spiegare ai serresi i motivi delle sue decisioni.

b.g.