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Consiglio regionale, telenovela infinita

REGGIO CALABRIA Chi pensava di assistere ai titoli di coda si sbagliava. Oggi l’ultima seduta del consiglio regionale? Neanche a parlarne. Ce ne sarà un’altra ad ottobre, l’ennesima di un’assemblea f…

Pubblicato il: 11/09/2014 – 17:02
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Consiglio regionale, telenovela infinita

REGGIO CALABRIA Chi pensava di assistere ai titoli di coda si sbagliava. Oggi l’ultima seduta del consiglio regionale? Neanche a parlarne. Ce ne sarà un’altra ad ottobre, l’ennesima di un’assemblea formalmente sciolta il 3 giugno in seguito alle dimissioni del governatore Scopelliti. Bene, anzi no. Perché il Consiglio ha continuato a riunirsi bellamente, come nulla fosse successo: un’altra volta a giugno, una a luglio, una ad agosto, una a settembre (oggi) e una il mese prossimo. La decisione è stata assunta questo pomeriggio durante la Conferenza dei capigruppo, durante la quale è stato stilato un programma di massima relativo ai punti che verranno discussi in Aula. A spiegarne i motivi è stato il presidente di Ncd, Giampaolo Chiappetta: «Sarà una seduta dedicata ai provvedimenti già deliberati in commissione e caratterizzati dall’indifferibilità e dall’urgenza». In quella occasione dovrebbero anche essere nominati i nuovi revisori dei conti della Regione.
Quella del Consiglio “imbullonato” è una telenovela che sembra senza fine. Ma che forse potrebbe avere una logica, seppur autoreferenziale e onerosa (per i contribuenti): una legge regionale stabilisce che i consiglieri regionali hanno diritto a percepire gli emolumenti (gli stipendi) fino a quando viene mantenuto il diritto di partecipare ai lavori dell’assemblea. In sintesi: nessuna seduta, nessun pagamento. Invece è andato in tutt’altro modo. Il Consiglio non ha mai chiuso realmente i battenti, garantendo così la “mesata” piena ai suoi indefessi rappresentanti. E dire che solo pochi giorni fa – raggiunto dal Corriere della Calabria – il presidente Talarico aveva assicurato: «Approviamo le modifiche alla legge elettorale (in programma oggi, ndr) e poi basta». Evidentemente ha cambiato idea. Le elezioni regionali – stando all’ultimo annuncio della Stasi – dovrebbero essere celebrate il 23 novembre prossimo. Non era quindi il caso di “sciupare” l’ultimo mese utile.

 

Pietro Bellantoni

p.bellantoni@corrierecal.it

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