Il Pd allo scontro con Dattola: «È in continuità con il "modello Reggio”?»
REGGIO CALABRIA «In perfetto stile partitocratico, il centrodestra reggino ha dunque presentato il suo candidato a sindaco di Reggio, Lucio Dattola». Lo afferma, in una nota, la federa…

REGGIO CALABRIA «In perfetto stile partitocratico, il centrodestra reggino ha dunque presentato il suo candidato a sindaco di Reggio, Lucio Dattola». Lo afferma, in una nota, la federazione provinciale reggina del Partito democratico. «Nessuna idea per la città – aggiunge – niente scuse per il disastro lasciato in eredità, ma solo accuse verso chi ha denunciato il dissesto, verso chi non si beve la stupidaggine che il debito, che i reggini stanno già pagando, sia solo “un grande imbroglio”, e verso Falcomatà, al quale il centrodestra pretenderebbe di imporre veti nelle candidature. Gli orfani di Scopelliti sono ancora ossessionati e deliranti e vorrebbero mantenere Reggio nel passato, occupati solo a consumare faide e regolare conti. Niente hanno da dire sul futuro, nessuna idea, nessuna proposta. Soltanto arroganza e insulti».
«Lucio Dattola viene messo in campo – sostiene ancora il Pd reggino – ma nel frattempo si tiene strette le poltrone di presidente di Unioncamere Calabria e quella della presidenza della Camera di Commercio di Reggio. Ma al di là della bramosia di accumulare incarichi e occupare tutte le poltrone possibili, cosa pensa Lucio Dattola del “Modello Scopelliti”? Non ne parla perché preoccupato di non urtare i suoi sostenitori o si candida in perfetta continuità? Il centrodestra che ha demolito la città, causando guasti e debiti che i reggini pagheranno per i prossimi venti anni, tenta oggi di buttarla in rissa, facendo confusione, usando la macchina del fango come “un’arma di distrazione di massa”? I reggini però, adesso sanno. E sanno fin troppo bene come stanno le cose, sanno chi ha ridotto la loro città in questo stato. Non si illuda nessuno, il cambiamento è ormai vicino».
«Noi faremo liste rappresentative – si afferma ancora nel comunicato – di tutta la città, fatte di competenze ed esperienze positive, in netta discontinuità col “modello” e il suo cerchio magico. Giuseppe Falcomatà, con le sue proposte, il suo programma costruito dal basso e dalla minuziosa conoscenza di territorio e problemi, aprirà un nuova fase, ridando speranza e futuro. Il resto sono inutili polemiche dei prigionieri del passato, ma Reggio è già avanti».