Esportavano auto in Bulgaria, concluse le indagini
COSENZA «Esportavano automobili in Bulgaria con vari raggiri». Con questa accusa la Procura di Cosenza ha emesso tre avvisi di conclusioni indagini nei confronti di Sandro Salerno, 33 anni; Nell…

COSENZA «Esportavano automobili in Bulgaria con vari raggiri». Con questa accusa la Procura di Cosenza ha emesso tre avvisi di conclusioni indagini nei confronti di Sandro Salerno, 33 anni; Nello Castellano, 57 anni, titolare di un’Agenzia di pratiche auto, e Nicoletta Mezzetto, 38 anni, anche lei titolare di un’agenzia di pratiche auto. I tre, tutti di Cosenza, sono accusati di truffa, ricettazione, falso ideologico e materiale. Secondo le indagini – condotte dal sostituto procuratore Salvatore Di Maio -, immatricolavano le vetture falsificando i documenti e poi le mandavano in Bulgaria. Gli episodi accertati dagli agenti della polizia stradale sarebbero avvenuti da febbraio a maggio scorso. Oltre a carte di identità falsi, utilizzati per le immatricolazioni, sono stati trovati anche documenti con firme false che autorizzavano l’esportazione dei veicoli in Bulgaria. Tutto sarebbe iniziato – secondo le ipotesi accusatorie – presentando false denunce di smarrimento dei certificati di proprietà dei mezzi. Nello specifico, Castellano «nella qualità delle sue funzioni» avrebbe rilasciato la denuncia di cessazione della circolazione di un’automobile e avrebbe attestato falsamente, nei confronti di un falso proprietario, «la radiazione per l’esportazione in Bulgaria» di una Nissan X.
Anche Nicoletta Mezzetto – secondo quanto emerso dall’inchiesta della Procura – in qualità di titolare di un’agenzia di pratiche auto avrebbe falsificato alcuni documenti per autorizzare l’esportazione di un veicolo.
Le indagini hanno consentito di individuare in Bulgaria uno dei mezzi coinvolti nella truffa.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it