VIBO VALENTIA “Pensavamo che il Nuovo Centrodestra potesse diventare un modello di proposizione di politica nuova e autentica, purtroppo si è rivelato l’esatto contrario e ha deluso tutte le nostre aspettative”. E’ quanto si legge in un documento con il quale i presidenti di 62 circoli della provincia di Vibo Valentia, vicini alle posizioni dell’assessore al Lavoro della Regione Calabria, Nazzareno Salerno, si autosospendono dal partito di Angelino Alfano. “In questi mesi, a dispetto degli slogan e delle mere enunciazioni di facciata – affermano – non vi è mai stato un reale coinvolgimento della base. Se all’inizio vi era uno specifico motivo per il sostegno del governo nazionale, successivamente i fatti hanno dimostrato una debolezza nel confronto e nella proposizione delle idee, derivanti appunto dal mancato dialogo con i territori, che ha impedito l’affermazione dei principi e dei valori del centrodestra. Principi e valori nei quali noi continuiamo a riconoscerci e che, di certo, non abbandoneremo per rimanere arroccati su posizioni di potere che, peraltro, non producono alcun vantaggio per la collettività”. “Non possiamo restare – prosegue il documento – alleati di un centrosinistra che, con le maschere dell’apparenza e della propaganda, cela il suo vero ed immutabile volto. Il metodo adottato nella conduzione regionale e provinciale del partito ha poi palesato una insopportabile carenza di democrazia che ha generato incomprensioni e tensioni divenute così forti ed evidenti da non rendere possibile la permanenza nel partito. Atteggiamenti assurdi e inspiegabili, dunque, che senz’altro non fanno bene alla politica”. “In riferimento alle prossime elezioni regionali – prosegue il testo del documento – viene chiarito che il nostro sostegno andrà a una candidata autorevole quale Wanda Ferro, la cui storia testimonia la competenza amministrativa, oltre che le indiscutibili qualità della persona. La nostra passione politica ci spinge a condurre la battaglia al suo fianco nella convinzione che l’efficienza, la trasparenza, l’entusiasmo, l’esperienza e l’attaccamento al territorio calabrese, di cui ha dato ampia prova, siano ciò che serve per completare il processo di sviluppo della nostra regione”.
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