Gentile smentisce tutto: «Nessuna trattativa»
LAMEZIA TERME Smentisce, smentisce tutto Tonino Gentile. Dal suo presunto “ricatto” al governo fino al suo ingresso nello stesso, come paventato nelle ultime ore. «Ancora oggi – dice il coordinatore…

LAMEZIA TERME Smentisce, smentisce tutto Tonino Gentile. Dal suo presunto “ricatto” al governo fino al suo ingresso nello stesso, come paventato nelle ultime ore. «Ancora oggi – dice il coordinatore di Ncd – parte della stampa locale e nazionale si esercita in spericolate fantasie sul mio futuro politico. Il tratto evolutivo è passato dalla “minaccia” al governo di ieri all’ingresso ipotizzato stamane. Devo ricordare di essere stato nominato sottosegretario alle Infrastrutture e di essermi dimesso 48 ore dopo in seguito a una campagna mediatica che forse solo nel caso del povero presidente Leone, e mi scuso per l’immeritato accostamento, fu più dura e coeva».
Il senatore cosentino ricorda di essersi dimesso dall’incarico «senza essere mai indagato e mio figlio è stato prosciolto da ogni accusa».
Quel gesto «è un atto di nobiltà politica che rivendico». Gentile dice di essere «abituato alle contrattazioni, né vendo il mio onore e il progetto politico della mia terra per qualcosa che ho lasciato da immacolato. Lavoro insieme a tanti colleghi del Ncd in Senato per difendere la Calabria e il Mezzogiorno. Gli accordi politici nazionali e le responsabilità riguardano le segreterie nazionali».
Il coordinatore alfaniano ribadisce di non aver bisogno di compensazioni, «avendo dimostrato di anteporre gli interessi del Paese a quelli personali. Ovviamente, e cito un marxista come Max Weber, in politica “ogni azione ha una sua conseguenza”. Si tratta di riflessioni che vanno fatte complessivamente».