LAMEZIA TERME Un “faccia a faccia” tra i due favoriti della vigilia, il primo confronto pubblico tra il candidato governatore del centrosinistra, Mario Oliverio, e e quello del centrodestra, Wanda Ferro. Il Corriere della Calabria ha ospitato in esclusiva il primo forum della campagna elettorale per la conquista della Regione. Il filmato integrale del dibattito sarà online da domani sul nostro sito.
Incalzati dalle domande del direttore Paolo Pollichieni e dei giornalisti Pietro Bellantoni, Giampaolo Latella e Antonio Ricchio, Oliverio e Ferro si sono confrontati sulle questioni più urgenti per la Calabria e messo sul piatto la loro idea” di Regione: dal rapporto tra politica e magistratura al taglio degli enti inutili; dalla sanità alle modalità di reclutamento dei manager; dalle nuove possibilità di dialogo tra maggioranza e opposizione fino alla lotta alle clientele e agli affarismi diffusi. Un confronto all’insegna della franchezza e ricco di spunti sulle prossime sfide politiche e amministrative.
I candidati si sono spinti più in là: hanno preso impegni precisi sulle azioni da intraprendere una volta arrivati alla presidenza della Regione. Un’istituzione che negli ultimi anni è finita nel vortice degli scandali, soprattutto giudiziari con ben tre consiglieri regionali arrestati, una trentina indagati e con un governatore sospeso in seguito a una condanna penale. Wanda Ferro ha promesso di usare il pugno di ferro nei confronti dei rappresentanti “infedeli”: «Con me pagheranno due volte». Oliverio ha lanciato il suo «patto con la magistratura», spingendo verso il recupero della «dimensione etica della politica».
Non sono mancate nemmeno le schermaglie, soprattutto quando è stata analizzata una certa politica clientelare da sempre imperante in Calabria. Oliverio ha attaccato la presidente “facente funzioni” della giunta: «Chiedo a Wanda di andare dalla Stasi e dirle di smetterla di fare clientele, visto che in queste settimane sono stati affidati altri incarichi e nomine negli enti regionali». «Vacci tu, Mario», ha risposto con ironia la Ferro, per poi rimarcare una distanza con l’amministrazione uscente di centrodestra. «Non mi identifico con chi mi ha preceduto», ha sottolineato l’aspirante “governatrice”.
Oliverio e Ferro hanno anche aperto la porta a un possibile “dialogo” tra maggioranza e opposizione dopo il 23 novembre, in modo da consentire alla regione di entrare definitivamente in una fase nuova. Così come unanime è stata la posizione sullo sblocco del turnover in sanità e nei confronti del ministro Lorenzin, i cui annunci su Twitter devono essere seguiti da precisi «provvedimenti legislativi» che permettano le nuove assunzioni.
Ma a ingolfare la Calabria sono anche gli innumerevoli “carrozzoni” regionali, società ed enti inefficienti e in grado di generare solo sprechi e precariato. Chiaro l’orientamento di Oliverio e Ferro: ci saranno tagli decisi, nel segno della spending review.
Un’ora e mezza di “talk show” in cui entrambi i candidati hanno tratteggiato le prime bozze del loro impegno per la Calabria. Da domani sul sito del Corriere della Calabria.
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