A Catanzaro 120 imprenditori in erba
CATANZARO Si sono ritrovati lo scorso 13 novembre presso la stabilimento delle “Industrie grafiche Rubbettino” gli imprenditori in erba coinvolti nella XXIGiornata nazionale “Orientagiovani” e nel “P…

CATANZARO Si sono ritrovati lo scorso 13 novembre presso la stabilimento delle “Industrie grafiche Rubbettino” gli imprenditori in erba coinvolti nella XXIGiornata nazionale “Orientagiovani” e nel “Pmi day industriamoci”, organizzate dal “Gruppo giovani imprenditori” di Confindustria Catanzaro e dal “Comitato provinciale della piccola industria”. Sono stati 120 gli studenti delle ultime classi del liceo scientifico di Decollatura, dell’istituto tecnico industriale e dell’istituto professionale per l’Agricoltura e l’ambiente di Soveria Mannelli che, insieme ai loro docenti e a una rappresentanza di Giovani industriali e della Piccola industria, tra cui il presidente regionale, Aldo Ferrara, si sono visti aprire le porte della “Grafiche Rubbettino”, azienda dell’hinterland catanzarese con alle spalle decenni di esperienza. L’iniziativa di far coincidere i due eventi, promossa dai vertici nazionali, «si inserisce – hanno fatto sapere gli interessati – in un percorso mirato a condividere i progetti sull’orientamento e la cultura d’impresa, verso cui Confindustria Catanzaro, da sempre, dedica la massima attenzione».
«Aprire le porte dei propri stabilimenti ai giovani – ha detto, in particolare, il presidente dei Giovani industriali, Marco Rubettino – vuol dire cercare di accrescere la loro consapevolezza sulla forza, l’importanza e il ruolo fondamentale della piccola e media impresa nell’economia italiana e nella società, soprattutto calabrese».
«Attraverso l’esperienza diretta in azienda – ha detto invece il presidente della Piccola industria catanzarese, Camillo Crivaro – si vuole regalare ai ragazzi un’opportunità per cominciare a immaginare il proprio futuro, magari in una piccola azienda del loro territorio o, perché no, incoraggiarli a lanciarsi in un progetto, un sogno tutto loro».
Diversi gli imprenditori presenti, che hanno raccontato ai ragazzi presenti le loro storie e le difficoltà affrontate e superate. «Dite basta – è in sintesi il messaggio che hanno lanciato alcuni dei presenti – alla mentalità che da secoli ci fa sentire inspiegabilmente vittime, e liberatevi dalle zavorre culturali che vi tengono con i piedi per terra. Viaggiate, se potete, e gettate ponti dalla Calabria verso il resto del mondo per vederla pulsare e per sentirvene parte».