L’annuncio è stato diramato dalla polizia federale svizzera, la Fedpol, dopo che le segnalazioni degli organismi investigativi italiani hanno acceso i riflettori sui forti appetiti della ‘ndrangheta anche in terra elvetica. «Traduttori dal calabrese cercasi», dunque, è l’appello diffuso anche nelle università locali, come spiega il sito del Corriere del Ticino. La polizia giudiziaria federale cerca persone che possano dare un contributo alle indagini sulle cosche traducendo – dal dialetto calabrese all’italiano o al francese – i dialoghi captati tra presunti ‘ndranghetisti. Agli aspiranti traduttori sono richieste anche competenze informatiche, e la paga è di 75 franchi l’ora.
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