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«Giusto pagare per la scorta di Scopelliti»

Riceviamo e pubblichiamo la replica all’articolo “La scorta di Scopelliti? Paga ancora la Regione”   Nell’articolo si afferma che “le spese per la scorta dell’ex Presidente sono tornate a carico…

Pubblicato il: 27/11/2014 – 15:28
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Riceviamo e pubblichiamo la replica all’articolo “La scorta di Scopelliti? Paga ancora la Regione”

 

Nell’articolo si afferma che “le spese per la scorta dell’ex Presidente sono tornate a carico della Questura di Reggio Calabria a partire dallo scorso 27 Marzo, giorni in cui Scopelliti è stato condannato e di fatto sospeso dal suo incarico istituzionale per effetto della legge Severino.

Il Dipartimento Personale, con un decreto firmato dal Dirigente di Settore Giuseppe Longo, ha invece autorizzato il pagamento per il mese di Aprile nonostante l’onere della liquidazione degli straordinari spettase alla Questura”.

Tale comportamento contrasterebbe con il contenuto della nota del Dipartimento Personale del 19 Maggio 2014 – prot. 167469 – “a partire dalla data di decorrenza della sospensione (id est 27/03/2014) gli oneri economici relativi all’utilizzazione delle autovetture in discorso e le connesse spese di personale non possono più gravare in capo alla scrivente Amministrazione”.

Ai fini di una corretta e completa ricostruzione della vicenda, occorre evidenziare che in risposta alla nota succitata, la Questura di Reggio Calabria con nota del 20 Maggio 2014 (riferimento completamente omesso dal Vostro articolo), precisava che, “l’assunzione degli oneri relativi ai servizi di scorta, non può avere effetto retroattivo alla data del 27 Marzo, in virtù della validità giuridica della convenzione stipulata con il Ministero dell’Interno che opera sino a che, una delle parti della convenzione non manifesti una volontà diversa”.

La Questura eccepiva inoltre che “la validità della Convenzione non può essere condizionata da un evento non riconducibile alla volontà delle parti che hanno inteso stipularla, a meno che non fosse stata espressamente prevista quale condicio sine qua non per la validità della stessa. Pertanto a seguito di un incontro alla presenza del Capo di Gabinetto della Questura, del Vice Gabinetto, del Vice Dirigente dell’Ufficio Tecnico Logistico e del Dirigente Generale del Dipartimento Organizzazione e Personale, si stabiliva che le spese per i servizi di sicurezza sarebbero stati in capo al dipartimento della P.S. a far data dal 20/05/2014.

D’altronde, il decreto di sospensione del Presidente del Consiglio dei Ministri, del 30 Aprile 2014, è stato trasmesso alla Presidente di Giunta della Regione, per il tramite della Prefettura di Catanzaro, in data 09/05/ 2014 e pertanto successivamente allo svolgimento dello straordinario e delle missioni di che trattasi.

 

Quanto scrive il dirigente Longo conferma la notizia da noi riportata: la scorta di Scopelliti la paga la Regione Calabria e non la polizia di Stato, corpo al quale appartengono gli uomini della scorta stessa. Quanto poi al non avere riferito dei contenuti della nota della Questura di Reggio Calabria del 20 maggio 2014, non vediamo come avremmo potuto farlo visto che solo oggi tale nota viene resa pubblica. 

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