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«Valery ha voluto accompagnarmi al tabacchino»

COSENZA «Ha voluto accompagnarmi a comprare le sigarette perché conosceva il posto in cui si trovava il tabacchino». Lo ha raccontato agli inquirenti Diuri Koshtura, 24 anni, l’ucraino che guidava l’…

Pubblicato il: 16/12/2014 – 14:36
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«Valery ha voluto accompagnarmi al tabacchino»

COSENZA «Ha voluto accompagnarmi a comprare le sigarette perché conosceva il posto in cui si trovava il tabacchino». Lo ha raccontato agli inquirenti Diuri Koshtura, 24 anni, l’ucraino che guidava l’automobile sulla quale viaggiava Valery Perri, la bimba di 10 anni deceduta nell’incidente stradale che si è verificato domenica sera dopo le 19. Il violento impatto è avvenuto all’altezza del bivio tra la statale 19 bis e la provinciale che conduce al centro storico di Montalto Uffugo. Il centro del Cosentino è ancora scosso per quanto accaduto alla piccola Valery. L’uomo – secondo una prima ricostruzione – che era alla guida di una Fiat Tempra, avrebbe invaso la corsia di sorpasso andando a scontrarsi con una Fiat Brava. La piccola è morta sul colpo, mentre il conducente dell’altra vettura, un 20enne del Cosentino, ha riportato diverse ferite ed è stato trasportato all’ospedale “Annunziata”, ma non era in pericolo di vita. Il cittadino ucraino – secondo quanto ha lui stesso ribadito quando si è presentato lunedì mattina ai carabinieri di Rende – avrebbe cercato di estrarre la bambina dalle lamiere, aiutato anche da un carabiniere prontamente giunto sul posto e poi in preda a un evidente stato di shock e preso dal panico si sarebbe allontanato vagando nelle campagne della zona. Scene drammatiche all’arrivo della mamma della piccola sul luogo dell’incidente: la donna ha riconosciuto prima l’automobile dell’amico e poi ha visto a terra il corpo senza vita della sua Valery.

L’uomo è stato poi identificato attraverso le informazioni dei familiari della piccola. Valery è figlia di un cosentino e di una ucraina, Diuri Koshtura è un amico della mamma. Sarebbe stata, infatti, la donna assieme ai militari a contattarlo via sms sul suo cellulare e a convincerlo a presentarsi in caserma. Il pubblico ministero di turno, Domenico Assumma, lunedì ha firmato un decreto di fermo con l’accusa di omicidio colposo e non di omissione di soccorso nei confronti di Diuri Koshtura.

E oggi ha inviato al gip la documentazione per chiedere la convalida dell’arresto, che dovrebbe avvenire entro 48 ore. Procedono le indagini per accertare l’esatta dinamica di quanto accaduto. Da quanto si è appreso, quel che è certo è che, se il 24enne ha prestato soccorso e si è allontanato solo dopo essersi reso conto che non c’era nulla da fare, è vero anche che la sua temporanea scomparsa non ha consentito agli inquirenti di valutare se l’uomo – che era alla guida dell’auto su cui era a bordo la bimba – fosse perfettamente lucido. Una circostanza che la Procura terrà in considerazione. Intanto il pm, che ha disposto soltanto un’ispezione esterna del corpo della bambina e non l’autopsia, ha già disposto la consegna della salma ai familiari. E, probabilmente, nella giornata di domani dovrebbero svolgersi i funerali della piccola Valery.

 

 

Mirella Molinaro

m.molinaro@corrierecal.it

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