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Le mani dei Cosentino sulle pompe di benzina calabresi

NAPOLI Sono “Ip service” e “Aversana petroli” le aziende riconducibili alla famiglia Cosentino il cui intero capitale sociale è stato sequestrato oggi dai carabinieri del nucleo investigativo di Case…

Pubblicato il: 22/12/2014 – 14:53
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Le mani dei Cosentino sulle pompe di benzina calabresi

NAPOLI Sono “Ip service” e “Aversana petroli” le aziende riconducibili alla famiglia Cosentino il cui intero capitale sociale è stato sequestrato oggi dai carabinieri del nucleo investigativo di Caserta nell’ambito dell’inchiesta che lo scorso 3 aprile portò all’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’ex sottosegretario Nicola Cosentino e dei fratelli Giovanni e Antonio. L’indagine della Dda di Napoli, ha consentito di ricostruire l’attività di gestione di impianti di distribuzione di carburanti svolta dalle due società.
Per i pm, ha spiegato in conferenza stampa il procuratore della Repubblica Giovanni Colangelo, i fratelli Cosentino detenevano una sorta di monopolio nel settore della distribuzione di carburante in provincia di Caserta con 40 distributori. Le pompe di benzina poste sotto sequestro sono nelle province campane di Caserta, Napoli, Avellino e Benevento, in provincia di Potenza, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Catanzaro, Crotone e due in provincia di Siena. 

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