La platea lametina "dice sì" alla commedia drammatica di De Filippo
LAMEZIA TERME Ha divertito ma ha anche fatto riflettere il pubblico presente ieri al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, la commedia in dialetto napoletano “Ditegli sempre di si”, interpretata dalla…

LAMEZIA TERME Ha divertito ma ha anche fatto riflettere il pubblico presente ieri al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, la commedia in dialetto napoletano “Ditegli sempre di si”, interpretata dalla compagnia “Nuovi giullari” di Napoli diretta dal regista Antonio Furiano.
La “farsa” in due atti, scritta nel 1927 da Eduardo De Filippo per la compagnia di Vincenzo Scarpetta, è stata messa in scena dagli attori che hanno raccolto la sfida di interpretare il dramma della malattia.
In particolare quello della “pazzia” del protagonista (ruolo che nella produzione originale è di Eduardo De Filippo) attraverso la messa in evidenza di sfaccettature, punti di vista, particolari altrimenti impercettibili: Michele, appena uscito dal manicomio, torna a casa dove lo attende la sorella Teresa, l’unica a conoscere i suoi trascorsi di pazzia. Sembra guarito, ma prende alla lettera tutto ciò che gli viene detto e, credendo che la sorella voglia sposare Don Giovanni, suo padrone di casa, ne parla alla figlia Evelina. Al pranzo di compleanno dell’amico Vincenzo Gallucci, un altro equivoco viene generato da Michele che invia un telegramma al fratello di Vincenzo per annunciare la morte dell’amico. Nel finale, la pazzia di Michele torna a farsi più evidente: diffonde la falsa voce che il giovane Luigi, il corteggiatore della figlia di don Giovanni, è pazzo, e quindi cerca di tagliare la testa al povero giovane, per guarirlo. Finale degno delle migliori produzioni di De Filippo. Attenzione è stata riservata anche alle due scenografie: tra il primo e il secondo atto c’è stato infatti un cambio di scena non semplice da realizzare, che ha messo in evidenza – al di là del dato tecnico – l’esperienza della compagnia napoletana. La verve esilarante dei “Nuovi giullari” ha entusiasmato il pubblico del Grandinetti, che ha registrato il tutto esaurito per l’apprezzata rassegna in vernacolo “Vacantiandu”, diretta da Nicola Moretti e Walter Vasta. Soddisfazione è stata espressa, a conclusione della commedia, dal regista Furiano, che ha ringraziato «Lamezia e “I Vacantusi” per l’accoglienza e per il pubblico numeroso e caloroso».