REGGIO CALABRIA «Abbiamo votato come gruppo consiliare con convinzione la modifica dello Statuto e l’avvio del processo sulle riforme, sia perché tutto questo era presente nel nostro programma, sia perché riteniamo indispensabile restituire alla Calabria una Regione efficiente e moderna». Così il vicepresidente del consiglio regionale, Pino Gentile. «Il dibattito sul regionalismo non ci trova impreparati – continua l’esponente di Ncd –. C’è una percezione ostile nei confronti dell’istituzione che va affrontata con spirito di iniziativa e rendendo agile la struttura burocratica e la funzione legislativa. Modificare lo Statuto coinvolgendo le associazioni e la società civile è un primo passo sostanziale. È un percorso che tutte le forze politiche hanno il diritto e il dovere di portare a compimento. Analogamente, sarà importante che Consiglio è giunta modifichino i regolamenti, al fine di rendere chiara e tracciabile la procedura legislativa e amministrativa».
Gentile si dice certo che «i tre Atenei calabresi potranno darci un grande contributo. Abbiamo accolto positivamente l’impulso della maggioranza e del presidente Oliverio convinti, come siamo, che solo un ritorno convinto alla politica possa consentire alla Calabria di recuperare credibilità e prestigio a livello nazionale. Confidiamo che, intorno alla prospettiva di una revisione condivisa della carta fondante della Regione, possano registrarsi convergenze ampie e destinate a migliorare notevolmente il rapporto tra eletti ed elettori».
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