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Idm si prepara per il primo congresso regionale

LAMEZIA TERME Con l’approssimarsi della data del primo congresso regionale dell’Idm (L’Italia del Meridione), che avrà luogo a Rende il 21 marzo prossimo, s’intensificano in tutta la regione incontri…

Pubblicato il: 21/02/2015 – 17:18
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Idm si prepara per il primo congresso regionale

LAMEZIA TERME Con l’approssimarsi della data del primo congresso regionale dell’Idm (L’Italia del Meridione), che avrà luogo a Rende il 21 marzo prossimo, s’intensificano in tutta la regione incontri e dibattiti nell’intento di predisporre, fanno sapere gli attivisti del movimento, «una piattaforma che abbia la forza della legittimazione del territorio, dei cittadini e che sia, quindi, espressione delle esigenze e delle istanze del popolo calabrese».
«Solo attraverso un movimento che parte dal basso, i calabresi potranno diventare protagonisti di una nuova esaltante stagione politica», ha dichiarato l’ex senatore Nicodemo Filippelli, coordinatore regionale del movimento.
«Al congresso – prosegue Filippelli – saranno invitati i rappresentanti regionali dei vari partiti e delle organizzazioni sindacali e professionali, con i quali l’Idm intende intraprendere una serie di iniziative volte a mettere a fuoco e ad approfondire i temi per lo sviluppo della Calabria. Con l’elezione di Orlandino Greco, leader del movimento, a consigliere regionale del Calabria e con l’entrata di numerosi amministratori locali, riteniamo di dovere considerare conclusa la fase commissariale e di dovere aprire una nuova fase di costruzione. E ciò lo vogliamo sancire con un congresso, il primo congresso regionale, con cui le cariche diventeranno elettive e la partecipazione legittimata da un evento di democrazia e di civiltà politica».
«Il congresso, inoltre – prosegue Filippelli – si rende necessario per riaffermare la nostra autonomia, la nostra linea di indipendenza, specialmente dopo una competizione elettorale che ci ha visti impegnati in una coalizione di sinistra. Noi non siamo né di destra né di sinistra; noi siamo con i cittadini e per la soluzione dei loro problemi. Ci siamo collocati a sinistra perché non potevano non essere alternativi allo sfascio e al fallimento politico amministrativo del centrodestra in Calabria».
«Questa nostra prima esperienza all’interno di una coalizione – prosegue l’interessato – intendiamo viverla e arricchirla privilegiando il dialogo, con la speranza che questo nostro impegno ci consenta di recuperare la complessità politica, sociale ed economica della Calabria e metterla dentro una prospettiva di crescita. Dal 21 marzo il movimento potrà contare su una guida più autorevole, legittimata da un congresso e su una struttura più organizzata capace di intercettare il disagio di quella parte della società non rappresentata dalle forze politiche nazionali distratte, litigiose e logorate. È con un movimento così delineato che intendiamo partire per ricostruire l’Italia. È una bella presunzione, ma anche una sfida, che ha già suscitato l’interesse di altri movimenti territoriali in tutta Italia che guardano – conclude – con grande speranza al nostro movimento».

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