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Prosegue la "protesta" di Tallini e Orsomarso

REGGIO CALABRIA Hanno trascorso la notte su due brandine i consiglieri regionali di Forza Italia Domenico Tallini e Fausto Orsomarso che, da ieri, hanno occupato gli uffici del commissario straordina…

Pubblicato il: 12/03/2015 – 10:53
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Prosegue la "protesta" di Tallini e Orsomarso

REGGIO CALABRIA Hanno trascorso la notte su due brandine i consiglieri regionali di Forza Italia Domenico Tallini e Fausto Orsomarso che, da ieri, hanno occupato gli uffici del commissario straordinario alla Sanità a Catanzaro per protestare contro la mancata nomina del commissario ad acta da parte del governo. L’occupazione, secondo gli intendimenti dei due consiglieri regionali, potrebbe proseguire a oltranza in mancanza anche oggi di una decisione da parte del governo Renzi. «Non è più una telenovela – affermano Tallini e Orsomarso – o una questione di inciuci andati a male. La mancata nomina del commissario ad acta per la Sanità è ormai una vergogna nazionale. Una vergogna per il governo, che tratta una parte del Paese come una colonia; per il Pd, diventato un campo di battaglia senza esclusione di colpi persino quando si tratta del diritto alla salute dei cittadini, e per il presidente della Regione, incapace di far valere le ragioni della Calabria».
«Dinanzi a questo scempio delle regole – proseguono – vista la paralisi totale della Regione, che a quattro mesi dal voto non ha ancora insediato neppure la commissione sanità del Consiglio, dovrebbe intervenire il presidente della Repubblica. Rispettiamo il suo stile sobrio – sostengono ancora i due consiglieri regionali – ma se il governo calpesta la Costituzione ai danni di due milioni di italiani, il presidente Mattarella crediamo che non possa più restare indifferente. Noi siamo qui per rimarcare lo strappo costituzionale. E ci resteremo finché la Calabria non avrà il commissario per la sanità».
All’ordine del giorno della riunione del Consiglio dei ministri di oggi, anche la nomina del commissario per la Sanità in Calabria.
«Le visite che abbiamo ricevuto – sostengono ancora Tallini e Orsomarso – e le tante persone che continuano a venirci a trovare; le centinaia di telefonate di sostegno all’iniziativa che ci arrivano da politici ma soprattutto da persone comuni e l’adesione alla nostra protesta da parte di tantissime associazioni, ci dicono che la Calabria rifiuta di essere considerata figlia di un dio minore, regione di serie “b”, terra in cui si possono calpestare impunemente diritti fondamentali senza che nessuno reagisca. Noi rivendichiamo un adempimento – dicono ancora i due consiglieri regionali – che riguarda tutti, visto che incide sulla salute dei cittadini ma anche sulla dignità dell’istituzione Regione che, anche per sue colpe, è diventata lo zimbello del Paese. Perciò non sarebbe male se a noi si unissero – concludono – tutte le altre forze politiche». 

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