Pd Catanzaro, Tavella e Grande si dimettono
CATANZARO “Non esistono più le condizioni per rimanere in una segreteria provinciale che lungi dall’essere un organismo in cui le decisioni sono assunte nell’interesse del partito, che appare, i…

CATANZARO “Non esistono più le condizioni per rimanere in una segreteria provinciale che lungi dall’essere un organismo in cui le decisioni sono assunte nell’interesse del partito, che appare, invece, sempre più piegata a svolgere un ruolo di pura rappresentanza di interessi particolari”. Tonino Tavella e Daniele Grande annunciano, con una nota inviata al partito, le dimissioni dalla segreteria provinciale del Pd di Catanzaro. “Non possono definirsi diversamente, infatti, le varie scelte operate nel corso degli ultimi mesi. Basta dare uno sguardo al territorio, per rendersi immediatamente conto dello stato di assoluto degrado in cui versa il Pd nelle diverse realtà della nostra provincia. A tutto ciò occorre aggiungere una gestione poco trasparente del tesseramento, di cui allo stato non riusciamo ad avere alcuna contezza. A breve si terranno le elezioni amministrative in diversi Comuni, fra cui Lamezia Terme, Soverato, Girifalco e Davoli, ebbene, un tale importante appuntamento, il primo dopo le elezioni regionali dello scorso novembre, avrebbe richiesto un maggiore coinvolgimento delle varie sensibilità esistenti nel partito, per portare a sintesi le diverse posizioni e presentare liste unitarie. Non è questo il percorso seguito, anzi, si è persino fatto ricorso al commissariamento di qualche circolo al solo scopo di sostenere le posizioni di una parte, con il risultato di alimentare le divisioni e produrre guasti insanabili. Siamo nettamente contrari a questi metodi di gestione del Partito, improntati ad atti di forza. Quella che occorre percorrere, a nostro avviso, è la strada del dialogo e della partecipazione. Abbiamo finora atteso pazientemente segnali in tale direzione, ma invano. Dinnanzi ad atteggiamenti di assoluta prepotenza ed arroganza, che non condividiamo in nessun modo, non intendiamo più rimanere inerti ed esprimiamo il nostro pieno dissenso, dimettendoci da componenti della segreteria provinciale, per essere liberi di esprimere in ogni occasione ed in ogni sede il nostro punto di vista, senza essere più condizionati dall’appartenenza all’organo esecutivo del Pd”.