Capo Colonna, il comitato: «Il territorio è nostro e lo difenderemo»

CROTONE «Hanno vinto la battaglia, ma non la guerra», inizia con queste parole Andrea Correggia del comitato “Salviamo Capo Colonna” la conferenza stampa che si è svolta oggi pomeriggio alle 17.00 al Castello Carlo V di Crotone. Una battaglia che il movimento, insieme ai cittadini e ad altre associazioni vuole continuare a tutti i costi. L’incontro di oggi, infatti, non è stato altro che un’ennesima richiesta di aiuto alle istituzioni e alla politica dopo i vari tentativi già precedentemente attivati.
La goccia che in realtà ha fatto traboccare il vaso è stata l’ultima colata di cemento nel sito archeologico che gli addetti ai lavori hanno effettuato proprio nella giornata di oggi, per la costruzione di un nuovo parcheggio, impedendo non solo al comitato di fermare i lavori – vista la presenza delle forze dell’ordine sul posto – ma anche vietando l’accesso a chiunque fino al tardo pomeriggio, quando gli operari praticamente avevano già completato il lavoro di cementificazione.
«Fino ad ora abbiamo sempre manifestato pacificamente, ma adesso siamo stanchi e forse bisogna passare alle maniere forti – ha aggiunto Correggia – la politica continua ad essere silenziosa quindi non staremo di certo con le mani in mano a guardare. Il territorio è nostro e noi ce lo difenderemo».
A poco, in realtà, finora sono servite le azioni che il comitato “Salviamo Capo Colonna” porta avanti da mesi, se non a bloccare una sola volta i lavori, che poi sono stati ripresi dopo poco tempo.
Il movimento, che lotta assieme ad una buona fetta della popolazione, ha inoltre inviato proprio ieri una lettera al Partito democratico per chiedere aiuto in merito alla vicenda. Lettera che, a quanto pare, ancora non ha ricevuto risposta.