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Insegnante morta in casa, indagini senza sosta

COSENZA Vige uno stretto riserbo sulle indagini che stanno cercando di fare luce sulla morte di Patrizia Schettini, l’insegnante di 53 anni trovata senza vita nella sua abitazione a Colle degli Ulivi…

Pubblicato il: 10/04/2015 – 16:30
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Insegnante morta in casa, indagini senza sosta

COSENZA Vige uno stretto riserbo sulle indagini che stanno cercando di fare luce sulla morte di Patrizia Schettini, l’insegnante di 53 anni trovata senza vita nella sua abitazione a Colle degli Ulivi, a Donnici, frazione di Cosenza. Sembrerebbe, ma il condizionale è d’obbligo per la delicatezza della vicenda, che il caso sia arrivato al tribunale dei minori di Catanzaro. La donna era sposata e aveva adottato due bambini. Uno dei due oggi è maggiorenne.
Quel che è certo è che c’è una persona indagata e che l’ipotesi di reato contestata sia quella di omicidio. Lo conferma anche l’avvocato Marco Facciolla, che difende l’indagato assieme al collega Gianfrancesco Vetere. Ma l’avvocato Facciolla è molto cauto e ci tiene a ribadire la massima prudenza sul caso. Non conferma, né smentisce che la persona indagata sia uno dei figli della donna, come trapelato da alcune indiscrezioni in questi giorni “perché – spiega – in questa delicata fase delle indagini non è corretto diffondere dati che devono essere coperti dal segreto istruttorio nel pieno rispetto della vittima, della famiglia e della persona indagata. Anche perché – ribadisce – al momento non ci sono elementi certi. L’esame autoptico è stato completato ma mancano gli esiti, per cui non essendoci dati oggettivi non abbiamo nessun elemento in base al quale poter diffondere notizie che adesso sarebbero deleterie e fuorvianti”. “L’interesse della famiglia – rassicura il legale, che invita pure gli organi di informazione alla prudenza e al pieno rispetto delle persone coinvolte – è quello di fare chiarezza sulla vicenda”.
Secondo una prima ricostruzione fatta dagli inquirenti, la donna quel giorno era in casa, stava pulendo alcune stanze con una scopa elettrica e poi è stata trovata senza vita sulle scale. Quel che è emerso è che sulla porta non ci sarebbero segni di effrazione. Ecco perché, in un primo momento, si era pensato a una morte avvenuta per cause naturali. Ma l’autopsia – di cui, però, come precisa l’avvocato Facciolla, non si conoscono ancora gli esiti – e altri elementi – sui quali gli inquirenti hanno le bocche cucite – fanno presupporre che si sia trattato di omicidio. 
Proseguono senza sosta le indagini della squadra mobile di Cosenza, condotte dal dirigente Giuseppe Zanfini. Ma, allo stato, è tutto top secret. Intanto, sulla triste vicenda si sono accesi anche i riflettori dei media nazionali.

Patrizia Schettini era un’insegnante di pianoforte, molto conosciuta e apprezzata dai colleghi e dagli allievi ai quali ha sempre cercato di diffondere la sua profonda passione per la musica. 

 

Mirella Molinaro

m.molinaro@corrierecal.it

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