Incendio ristorante, lo «sdegno» di Abramo

CATANZARO «Ho appreso con profondo sdegno e sconforto quanto accaduto alle prime luci dell’alba di domenica all’attività balneare e ristorativa di Mimmo Stillo, amico fraterno, imprenditore serio e persona stimatissima». Lo ha detto il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Paolo Abramo, all’indomani del fatto incendiario che ha quasi totalmente distrutto una delle strutture ricettive del tratto costiero cittadino. «Condanno con forza – ha aggiunto Paolo Abramo – quanto verificatosi ai danni della famiglia Stillo, che conosco da sempre e da sempre apprezzo per la grande professionalità e la profonda dedizione al lavoro. In un momento così difficile, qual è quello del “giorno dopo”, quando si ha la terribile sensazione, che comprendo pienamente, che il lavoro della vita sia andato in fumo in pochi istanti, abbraccio fraternamente il caro amico, l’uomo e l’imprenditore, nella certezza che saprà trovare la forza per voltare pagina e perseverare con lo spirito imprenditoriale che lo caratterizza nell’opera professionale della sua vita».
«Allo stesso tempo – prosegue – mi auguro che le forze dell’ordine possano presto ricostruire gli eventi e assicurare alla giustizia gli autori di un atto così abietto, che segue altri purtroppo verificatisi in città nell’arco di poco più di una settimana, creando non poco allarme sociale e istituzionale. Sebbene accolga con parziale sollievo le parole di queste ore del questore Racca, di cui abbiamo subito apprezzato l’operatività, quando afferma che gli atti di criminalità sono in calo, e sebbene sia convinto che non giovi a nessuno creare, ove non giustificati, eccessivi allarmismi, l’ultimo fatto accaduto assume un valore tristemente simbolico. Il mio pensiero – conclude – oltre che a Stillo, va a tutti coloro che quotidianamente tirano su le serrande delle loro attività, e alle fatiche di ogni giorno aggiungono le ansie e le preoccupazioni che comporta, purtroppo, operare in contesti sociali difficili come il nostro».