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Una manovra da 7 miliardi all'esame del Consiglio

REGGIO CALABRIA Il consiglio calabrese si appresta ad approvare una manovra da quasi sette miliardi di euro (6,964). Ammonta a tanto la Finanziaria regionale arrivata in aula oggi, al netto delle con…

Pubblicato il: 21/04/2015 – 13:11
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Una manovra da 7 miliardi all'esame del Consiglio

REGGIO CALABRIA Il consiglio calabrese si appresta ad approvare una manovra da quasi sette miliardi di euro (6,964). Ammonta a tanto la Finanziaria regionale arrivata in aula oggi, al netto delle contabilità speciali e delle anticipazioni di cassa. Come sempre, a influire maggiormente sul bilancio è la sanità, che pesa per il 48% del totale. Non è una novità. Il costo, in particolare, ammonta a 3,302 miliardi di euro. Ma l’inedito riguarda gli accreditamenti delle strutture socio-sanitarie: la giunta Oliverio ha infatti optato per lo stop alle nuove convenzioni. 
Quanto ai fondi per gli investimenti Por e Fas, rappresentano il 25% del bilancio (cosiddetto “puro di competenza”). Il restante 12% riguarda fondi statali. La spesa finanziata con risorse autonome raggiunge invece il 9%.  
In cifre, le risorse di Por (Piano operativo regionale) e Poc (Piani operativi comunali) raggiungono il totale di 1,171 miliardi, pari al 17%; 573 milioni, invece, sono destinati al Fondo di sviluppo e coesione; 650 milioni per le spese “libere”; 835 milioni per altri fondi vincolati; 286 milioni per i fondi perenti e 147 per gli accantonamenti.

IL COLLEGATO Nel Collegato alla manovra sono previsti inoltre interventi relativi alla gestione delle società e delle fondazioni regionali. Nello specifico, è prevista la razionalizzazione delle spese relative al personale e alla gestione, nonché l’individuazione di un termine per la conclusione delle liquidazioni in essere, che è già stata fissata al 31 luglio 2015 per le società di cui la Regione detiene la maggioranza delle quote. 
Stretta anche per le società con bilanci in perdita e nuove sanzioni per i loro rappresentanti. 
La razionalizzazione dei costi riguarderà soprattutto le fondazioni regionali. Entro il prossimo 31 luglio, inoltre, dovranno essere concluse le liquidazioni di Afor, Arssa e Ardis. Stesso termine per concludere le procedure di accorpamento degli enti regionali, tra cui Aterp, Consorzi provinciali, Field e Azienda Calabria lavoro. Nella manovra sono incluse anche nuove regole per l’armonizzazione del bilancio del consiglio regionale.

p. bel.

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