Una manovra da 7 miliardi all'esame del Consiglio
REGGIO CALABRIA Il consiglio calabrese si appresta ad approvare una manovra da quasi sette miliardi di euro (6,964). Ammonta a tanto la Finanziaria regionale arrivata in aula oggi, al netto delle con…

REGGIO CALABRIA Il consiglio calabrese si appresta ad approvare una manovra da quasi sette miliardi di euro (6,964). Ammonta a tanto la Finanziaria regionale arrivata in aula oggi, al netto delle contabilità speciali e delle anticipazioni di cassa. Come sempre, a influire maggiormente sul bilancio è la sanità, che pesa per il 48% del totale. Non è una novità. Il costo, in particolare, ammonta a 3,302 miliardi di euro. Ma l’inedito riguarda gli accreditamenti delle strutture socio-sanitarie: la giunta Oliverio ha infatti optato per lo stop alle nuove convenzioni.
Quanto ai fondi per gli investimenti Por e Fas, rappresentano il 25% del bilancio (cosiddetto “puro di competenza”). Il restante 12% riguarda fondi statali. La spesa finanziata con risorse autonome raggiunge invece il 9%.
In cifre, le risorse di Por (Piano operativo regionale) e Poc (Piani operativi comunali) raggiungono il totale di 1,171 miliardi, pari al 17%; 573 milioni, invece, sono destinati al Fondo di sviluppo e coesione; 650 milioni per le spese “libere”; 835 milioni per altri fondi vincolati; 286 milioni per i fondi perenti e 147 per gli accantonamenti.
IL COLLEGATO Nel Collegato alla manovra sono previsti inoltre interventi relativi alla gestione delle società e delle fondazioni regionali. Nello specifico, è prevista la razionalizzazione delle spese relative al personale e alla gestione, nonché l’individuazione di un termine per la conclusione delle liquidazioni in essere, che è già stata fissata al 31 luglio 2015 per le società di cui la Regione detiene la maggioranza delle quote.
Stretta anche per le società con bilanci in perdita e nuove sanzioni per i loro rappresentanti.
La razionalizzazione dei costi riguarderà soprattutto le fondazioni regionali. Entro il prossimo 31 luglio, inoltre, dovranno essere concluse le liquidazioni di Afor, Arssa e Ardis. Stesso termine per concludere le procedure di accorpamento degli enti regionali, tra cui Aterp, Consorzi provinciali, Field e Azienda Calabria lavoro. Nella manovra sono incluse anche nuove regole per l’armonizzazione del bilancio del consiglio regionale.
p. bel.