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Reggina, Foti: «Saremo in Lega Pro e con 10 milioni in tasca»

REGGIO CALABRIA Le parole che tutti i tifosi attendevano alla fine sono arrivate. A pronunciarle è stato il presidente nel corso di una lunga conferenza stampa convocata nel quartier generale amarant…

Pubblicato il: 27/04/2015 – 12:00
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Reggina, Foti: «Saremo in Lega Pro e con 10 milioni in tasca»

REGGIO CALABRIA Le parole che tutti i tifosi attendevano alla fine sono arrivate. A pronunciarle è stato il presidente nel corso di una lunga conferenza stampa convocata nel quartier generale amaranto. «Stiamo lavorando per il futuro della Reggina – dichiara Lillo Foti – con un gruppo di imprenditori calabresi che risiedono in Australia. Hanno già preso visione dei nostri bilanci e confidiamo di poter concretizzare il tutto nel più breve tempo possibile. Sono persone serie – ha ribadito – pronte a investire dieci milioni di euro per i prossimi tre anni. D’altra parte ho provato senza esito a cercare il sostegno delle forze presenti sul territorio, sia sul fronte istituzionale che su quello dei privati». Chiaro al riguardo anche il quadro debitorio che, ha detto Foti «contempla un impegno con l’Agenzia delle Entrate per una rateizzazione in quindici anni e il pagamento annuo di 500mila euro. Non abbiamo voluto percorrere la strada del fallimento perchè crediamo che questa realtà debba e possa avere un futuro».
L’anno prossimo sarà ancora Lega Pro, assicura Foti, «ma – ha detto – l’obiettivo è quello di mettere in piedi un gruppo in grado di puntare al traguardo minimo della serie B». E, in prospettiva, ricorda il numero uno del club dello Stretto, «c’è sempre il progetto di costruire un nuovo stadio che poi è il traguardo più importante per la Reggina». Sul ruolo che il presidente andrà ad assumere nel nuovo assetto societario «sarà il cda – spiega Foti – a decidere». Nessuna preoccupazione per il prossimo appuntamento del 6 maggio con l’istanza di fallimento avanzata da Unicredit perchè, mette in chiaro Foti, «abbiamo le carte in regola per dimostrare la buona fede e la linearità della società».

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