COSENZA I segreti del “padre” di Camillo e don Peppone, raccontati in modo intimo e diretto. Nasce come un diaologo intimo e profondo il libro dedicato a Giovannino Guareschi dal titolo “Fuori dalla nebbia. Due vite all’ombra di Giovannino Guareschi”, uno degli scrittori italiani più tradotti in Italia e all’estero. Un’opera complessa e intensa, al tempo stesso, realizzata dalla nuora Giancarla Minuti Guareschi e scritta a quattro mani con una sua amica Concetta Cirigliano Perna e pubblicata da una casa editrice tutta calabrese, la Falco editore. Nella libreria Feltrinelli di Cosenza le due autrici, che vivono a Sidney, hanno pubblicato per la prima volta il loro libro.
Il volume, già al secondo posto nelle vendite Feltrinelli a Parma davanti ad autori come Baricco e Carlotto, è un romanzo autobiografico, il racconto di due vite che fluiscono all’ombra di un grande segreto: quello del figlio illegittimo di Giovannino Guareschi, Giuliano Montagna, che per vedersi riconosciuta la paternità tanto anelata deve ricorrere alla prova del Dna.
“Considero – ha affermato Giancarla Minuti Guareschi – la mia storia il tassello mancante al libro Mio padre Giovannino Guareschi (Diabasis, 2004), scritto da mio marito Giuliano per narrare la propria vita e il travagliato rapporto con il padre, lo scrittore italiano più tradotto al mondo. Tutto quello che non è riuscito a dire Giuliano lo scrivo io in questa mia storia, che non posso raccontare senza parlare di lui e di suo padre. Una storia iniziata a Parma, sugli argini del Po, dove la fitta nebbia non ci ha permesso di vedere chiaro. Poi, da adulti, abbiamo scelto di vivere agli antipodi o, come era solito dire Giovannino, nel “mondo grande”, lasciando dietro di noi la nebbia del “mondo piccolo”. Quella di Giuliano è una storia privata, diventata pubblica perché pubblica è l’immagine di suo padre. La mia vicenda umana, ancora più complessa, si è intrecciata con quella di Giuliano in seguito all’amicizia tra mio nonno e il giovane Giovannino Guareschi all’inizio della sua brillante carriera. Sin dall’infanzia, io stessa ne sono stata spettatrice e, più tardi, protagonista attenta, silenziosa, talvolta ribelle e critica”.
Un personaggio, Guareschi, che anche Concetta Cirigliano Perna ha imparato a conoscere attraverso le pagine di questo libro. L’autrice, originaria della Lucania, vive in Australia dove è docente di lingua e letteratura italiana alla Macquarie University di Sydney. Autrice di libri di testo per l’insegnamento della lingua italiana, ha pubblicato Non soltanto un baule, storie di emigranti italiani (Farinelli, 2005) e Uffa! Espressioni idiomatiche (Farinelli, 2007). È presidente dell’associazione nazionale “Donne italo-australiane, vice-presidente della Dante Alighieri Society di Sydney, vicepresidente dell’associazione Lucania. Organizza conferenze ed eventi per la promozione della cultura e dell’immagine dell’Italia all’estero. Scrive per giornali e riviste italiane e australiane. Ed è rimasta affascinata dalla Calabria. E da Cosenza, dove è stata nei giorni scorsi. In particolare – e non solo – dal cibo. “Questo per me è caviale”, ha detto dopo aver gustato un bel piatto di lagane e ceci in un noto ristorante del centro storico bruzio assieme all’editore Michele Falco che crede molto in questo progetto editoriale di respiro nazionale e internazionale. Il nostro cibo è stato molto apprezzato anche dal marito Rocco Perna, dirigente della Ferrero in Australia e dalla nuora di Guareschi.
«Conoscevo Giuliano Montagna – ha esordito Concetta Cirigliano Perna – e non mi spiegavo come potesse un personaggio come Guareschi, autore che resterà nella memoria dei lettori in eterno, non avere la stessa lealtà e integrità nel riconoscere legalmente il proprio figlio. E nonostante Giancarla Minuti Guareschi, moglie di Giuliano, fosse sempre stata molto riservata ed elegante, ha deciso a un certo punto di “denudarsi” e raccontare la propria storia per farla conoscere al mondo. Così è nato Fuori dalla nebbia».
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it
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