Vincenzo Speziali jr è latitante
REGGIO CALABRIA Vincenzo Speziali jr, omonimo nipote dell’ex senatore del Popolo della libertà, è ufficialmente latitante. A suo carico è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere da…

REGGIO CALABRIA Vincenzo Speziali jr, omonimo nipote dell’ex senatore del Popolo della libertà, è ufficialmente latitante. A suo carico è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere dal gip di Reggio Calabria Olga Tarzia che non è stato possibile eseguire perché l’imprenditore da tempo non è in Italia. A Speziali vengono contestate le condotte messe in atto per agevolare la latitanza dell’ex parlamentare di Forza Italia Amadeo Matacena. La notizia è emersa nell’ambito del procedimento che vede imputati la moglie del parlamentare, Chiara Rizzo, e il suo braccio destro Martino Politi.
A comunicarlo è stato il pm Giuseppe Lombardo, che ha annunciato che da lunedì saranno messe a disposizione delle parti gli atti a sostegno dell’ordinanza a carico di Speziali perché l’imprenditore è da considerarsi indagato in procedimento connesso.
La figura di Speziali era già emersa fin dalle prime battute dell’indagine che vede al centro l’ex parlamentare di Forza Italia, Amedeo Matacena. Stando alle ipotesi investigative, emerse dalle informative già messe agli atti dei procedimenti che allo stato vedono imputati da una parte l’ex ministro Claudio Scajola e la segretaria dei coniugi Matacena, Maria Grazia Fiordelisi, e dall’altra la moglie del politico-armatore, Chiara Rizzo, e lo storico braccio destro del marito, Martino Politi, anche Speziali farebbe parte del sistema che ha permesso all’ex parlamentare di Forza Italia di sfuggire all’esecuzione di una condanna definitiva per mafia.
Nonostante da parte del diretto interessato siano sempre arrivate secche smentite, per i pm sarebbe stato lui a fare da trait d’union fra i massimi vertici della politica libanese – in particolare l’ex presidente Amin Gemayel – e Scajola, in quei mesi impegnato – è emerso dalle conversazioni intercettate – a dare un comodo rifugio ad Amedeo Matacena, all’epoca approdato in Arabia Saudita, dopo mesi di permanenza alle Seychelles, ma proprio grazie a questi contatti in via di trasferimento a Beirut.
Ma il nome dell’imprenditore in passato è emerso anche – hanno scoperto i segugi della Dia di Reggio, rovistando fra le carte dell’archivio della segretaria dell’ex parlamentare di Forza Italia – in una cartella piena zeppa di documenti relativi al progetto Freesun, concernente la realizzazione di impianti eolici, fotovoltaici e mini idroelettrico, presentato per “lndustria 2015” per la Liguria, la selezione su base regionale dei progetti da finanziare con il fondo governativo per l’innovazione energetica, all’epoca gestito dall’allora ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola.
«Il dato che fa riflettere – avevano annotato al riguardo gli uomini della Dia – è che all’interno di tale busta è stato rinvenuto un appunto manoscritto riportante il nominativo di Vincenzo Speziali con i recapiti telefonici e l’indirizzo di posta elettronica, come se il citato Speziali avesse un qualche ruolo anche nella vicenda delle energie rinnovabili. Da una consultazione delle fonti aperte è emerso il coinvolgimento di Speziali Antonio nella vicenda del parco eolico Pitagora di Isola Capo Rizzuto».
Alessia Candito
a.candito@corrierecal.it