LAMEZIA TERME Occuparsi per il Pd di made in Italy e di pubblica amministrazione non lo ha scalfito: Ernesto Carbone, originario di Cosenza, eletto deputato nel 2013 in Lombardia, continua ad avere una “vision” tutta nostrana. Non lo nasconde, anzi ai microfoni di “Concetto vecchio” per Repubblica Tv, ha dato saggio dei collegamenti tuttora saldi con la regione che gli ha dato i natali: «Quando ho un problema – ha affermato – mi dico: cosa farebbe un calabrese? In dialetto, ovviamente. Cosenza, poi – ha aggiunto – è più bella di Firenze, e su questo non ci sono dubbi».
Proprio dal Meridione, e cioè dall’associazione “Da Sud”, sono però giunte di recente le critiche più aspre per il proposito – manifestato dal parlamentare – di inaugurare un presidio del Pd a Platì, città in cui, in occasione delle ultime amministrative, non è stata presentata nessuna lista: «Non ci vedo nulla di strano – ha detto – perché si tratterebbe solo di inaugurare un nuovo presidio di democrazia». Neppure del sostegno quasi incondizionato a Renzi è stato fatto mistero: il giornalista ricorda le “battaglie” ingaggiate su Twitter per la difesa del premier, Carbone risponde che si tratta solo di «amicizia» e visioni comuni, come quelle che aveva avuto nel corso della precedente legislazione con Enrico Letta che adesso, ha detto, trova «cambiato». Si tratti o meno di incarichi o di aspetti ideologici.
z. b.
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