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Campanella, i lavoratori diffidano il commissario liquidatore
CATANZARO Con atto notificato questa mattina, numerosi lavoratori della fondazione Campanella, tramite il loro procuratore, l’avvocato Francesco Pitaro, hanno diffidato il commissario liquidatore a p…
Pubblicato il: 04/06/2015 – 11:34
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CATANZARO Con atto notificato questa mattina, numerosi lavoratori della fondazione Campanella, tramite il loro procuratore, l’avvocato Francesco Pitaro, hanno diffidato il commissario liquidatore a procedere, entro sette giorni, al pagamento di tutte le dovute retribuzioni per il periodo gennaio-maggio 2015, nonché del Tfr. I lavoratori, a seguito della dichiarazione di estinzione della fondazione, hanno visto mettere a repentaglio il loro posto di lavoro, e tuttora si registrano ritardi nel pagamento delle spettanze. Hanno, inoltre, manifestato la volontà di rivolgersi all’Autorità Giudiziaria. I lavoratori, poi, alla luce della consulenza disposta dalla Procura della Repubblica di Catanzaro – che ha descritto un quadro “allarmante” della fondazione sotto il profilo economico-contabile, posta a base del decreto prefettizio di estinzione, e avallata”dal Tar di Catanzaro che ha respinto la domanda cautelare di sospensione del decreto di estinzione – sono andati oltre.
Alla luce di tutto ciò, i lavoratori che, «nonostante l’enorme flusso di denaro confluito in fondazione – fa sapere il legale Pitaro – si sono incolpevolmente ritrovati disoccupati», hanno chiesto pure al commissario liquidatore di «accertare l’intera situazione economica-contabile della fondazione», accertando le eventuali anomalie, e di «esercitare, ove rinvenga condizioni e presupposti, ogni necessaria azione sia di tipo penale, diretta ad accertare responsabilità penali degli amministratori di tipo erariale, ipotesi di danno erariale e azione di responsabilità affinché gli amministratori della fondazione che hanno male gestito la struttura sanitaria e il denaro pubblico siano condannati al risarcimento di tutti i danni eventualmente causati». L’atto è stato notificato anche al presidente Oliverio e al commissario Scura.
Alla luce di tutto ciò, i lavoratori che, «nonostante l’enorme flusso di denaro confluito in fondazione – fa sapere il legale Pitaro – si sono incolpevolmente ritrovati disoccupati», hanno chiesto pure al commissario liquidatore di «accertare l’intera situazione economica-contabile della fondazione», accertando le eventuali anomalie, e di «esercitare, ove rinvenga condizioni e presupposti, ogni necessaria azione sia di tipo penale, diretta ad accertare responsabilità penali degli amministratori di tipo erariale, ipotesi di danno erariale e azione di responsabilità affinché gli amministratori della fondazione che hanno male gestito la struttura sanitaria e il denaro pubblico siano condannati al risarcimento di tutti i danni eventualmente causati». L’atto è stato notificato anche al presidente Oliverio e al commissario Scura.
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