LAMEZIA TERME Dopo una mattinata di tensioni, con il blocco dell’aeroporto di Lamezia, arriva una prima ipotesi risolutiva per i circa 29mila lavoratori in mobilità che hanno diritto a percepire gli ammortizzatori sociali in deroga. Per questi lavoratori, che non ricevono le spettanze dovute da gennaio 2014 – e alcuni anche dal 2013 –, il governo ha comunicato di voler sbloccare i 55 milioni che erano stati già decretati in precedenza e di aggiungerne altri 10. A queste risorse, secondo quanto si apprende, si aggiungeranno altri 41,8 milioni di euro stanziati dalla Regione Calabria, che serviranno a coprire anche le spettanze destinate ai circa 11mila lavoratori che erano rimasti esclusi dal decreto ministeriale. I fondi dovrebbero servire a chiudere tutte le spettanze residue del 2013 e alcune mensilità – probabilmente tre – del 2014. Mentre, stando agli annunci riportati dai sindacalisti ai lavoratori, a settembre dovrebbe arrivare il saldo di tutte le spettanze maturate durante lo scorso anno.
La notizia è arrivata a Palazzo Alemanni dopo una mattinata di contatti continui tra il governatore Mario Oliverio e il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Lo sblocco parziale delle risorse destinate alla mobilità in deroga è stato comunicato ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil mentre era in corso una riunione in Prefettura a Catanzaro con l’assessore al Lavoro Carlo Guccione. I sindacalisti si sono quindi recati all’aeroporto di Lamezia per comunicare le novità ai lavoratori in protesta, che stanno cominciando a sciogliere il presidio.
Sergio Pelaia
s.pelaia@corrierecal.it
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