Ordigno bellico a Cosenza, si studiano le soluzioni per disinnescarlo
COSENZA Nell’ambito delle attività coordinate dal prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, per la messa in sicurezza del territorio comunale, dove è stato rinvenuto un ordigno bellico risalente al…

COSENZA Nell’ambito delle attività coordinate dal prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, per la messa in sicurezza del territorio comunale, dove è stato rinvenuto un ordigno bellico risalente alla Seconda guerra mondiale, si è tenuta stamattina una riunione con i tecnici dell’esercito appartenenti all’11esimo reggimento Genio guastatori di Foggia.
«I militari hanno specificato – è detto in un comunicato della Prefettura di Cosenza – che l’ordigno trovato consiste in una bomba aerea del peso di 500 libbre (226 Kg circa). Gli stessi militari hanno illustrato le attività da intraprendere ai fini della bonifica del sito in questione. Così come previsto dalla circolare del Capo del dipartimento della Protezione civile nazionale del 18 dicembre 2014, è stato convocato per il 6 luglio un tavolo di coordinamento al quale parteciperanno i sindaci di Cosenza e Zumpano, i vertici delle forze dell’ordine e tutte le altre componenti e strutture operative provinciali interessate dalle operazioni, comprese le società pubbliche e private erogatrici di servizi essenziali e gli enti gestori della viabilità e dei trasporti, con lo scopo di effettuare l’analisi dello scenario finalizzata alla definizione delle attività da svolgere per il disinnesco dell’ordigno garantendo l’incolumità delle persone».
«L’ordigno, al momento – conclude la nota – è stato stabilizzato e messo in sicurezza dagli artificieri. L’area interessata, inoltre, è vigilata dalle forze di polizia».
Nella mattinata di ieri, durante la realizzazione di scavi edili, fortunosamente e senza incidenti, è stata rinvenuto un grosso oggetto metallico dalla forma assimilabile ad un residuato bellico. I responsabili del cantiere hanno immediatamente chiamato le autorità e l’artificiere della polizia di Stato, prontamente intervenuto, ha confermato che l’oggetto rinvenuto era una bomba aerea di notevole mole. Immediatamente sono state avviate le procedure di sicurezza, sgomberato il cantiere sottoposta l’area a vigilanza da parte della Questura di Cosenza che ha disposto con la Prefettura, l’intervento degli artificieri
dell’Esercito, specializzati in questi particolari ordigni.
Stamattina il Team degli specialisti, giunto da Castrovillari, sede della seconda Compagnia guastatori del Genio, è intervenuto nelle prime ore del mattino
e ha portato completamente alla luce l’ordigno, confermando che era una grossa bomba aerea bellica americana inesplosa, pesante oltre 230 chili, dei
quali circa la metà costituiti da una miscela esplosiva composta da tritolo e nitrato di ammonio, ancora tecnicamente attiva.
La bomba è stata controllata attentamente, ripulita dalla terra e dalla ruggine, successivamente portata in piano e stabilizzata