CATANZARO Sono trascorsi quattordici anni esatti da quel 20 luglio 2001 in cui i destini di Carlo Giuliani e di Mario Placanica tristemente si incrociarono. Oggi, nella ricorrenza di quel giorno, il padre dell’ex carabiniere che durante gli scontri del G8 sparò presumibilmente il colpo che uccise il manifestante, racconta com’è cambiata la vita del figlio e di tutta la famiglia:
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L’occasione per raccontare l’altro lato della storia, la offre il Coisp, il sindacato di polizia che proprio lunedì ha deciso di scendere in piazza, in alcune città italiane, per chiedere attraverso una raccolta firme, la rimozione di un cippo in memoria di Giuliani che l’amministrazione comunale di Genova pose in piazza Alimonda nel 2011.
A spiegare i motivi dell’iniziativa, il segretario regionale del sindacato, Giuseppe Brugnano:
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Più tempo passa e meno la ferita della morte di Carlo Giuliani e delle vite sconvolte di Mario Placanica, della sua famiglia e della famiglia dello stesso Giuliani, riesce a rimarginarsi.
Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it
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