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La rete dei pusher sgominata grazie ai cittadini

LAMEZIA TERME È stata individuata grazie anche alla collaborazione di alcuni cittadini la banda di spacciatori di cocaina e canapa indiana sgominata dal Commissariato di polizia di Lamezia Ter…

Pubblicato il: 29/07/2015 – 13:27
La rete dei pusher sgominata grazie ai cittadini

LAMEZIA TERME È stata individuata grazie anche alla collaborazione di alcuni cittadini la banda di spacciatori di cocaina e canapa indiana sgominata dal Commissariato di polizia di Lamezia Terme con l’operazione “Boomerang” che ha portato all’esecuzione di provvedimenti cautelari nei confronti di dieci persone. È quanto ha riferito il Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Domenico Prestinenzi, che ha incontrato i giornalisti insieme al dirigente del Commissariato, Antonio Borelli, per illustrare i particolari dell’operazione.

Le persone arrestate sono Francesco Cerra, di 26 anni; Giuseppe Saladino (31); Emanuel Fiorino (26); Cristian Greco (27) e Giovanni Roberto (36), che sono stati arrestati. L’obbligo di dimora è stato imposto, invece, a Davide Caputo (24); Bruno Cortese (20); Alessio Gagliardi Morrison Alessio (22); Pirciu Doru Ionut (27) e Francesco Raso (23). A Cerra e Saladino vengono contestati anche una tentata estorsione ed un danneggiamento, mediante incendio, nei confronti del titolare di un’attività di autorimessa e commercio di legname, che aveva trovato nei mesi precedenti in tre circostanze biglietti manoscritti dal contenuto minatorio ai quali, in un primo tempo, non aveva dato peso. L’imprenditore, dopo essere stato avvicinato da Cerra e Saladino che gli avrebbero detto di «mettersi a posto», aveva subìto l’incendio della sua attività e delle vetture parcheggiate nell’autorimessa.

Lo spaccio della droga aveva luogo, secondo quanto è emerso dalle indagini, in una zona centrale di Lamezia Terme, piazza Mercato Vecchio, definita dagli investigatori «area di catalizzazione delle attività illecite». Prestinenzi e Borelli hanno rilevato, in particolare, come quello della droga rappresenti «l’affare più importante della criminalità, organizzata e no, del Lametino». E questo soprattutto dopo che, come ha evidenziato il procuratore Prestinenzi, «la Dda ha posto fine all’egemonia delle cosche di ‘ndrangheta attive sul territorio di Lamezia. Sono sorti, infatti, piccoli gruppi criminali che controllano diverse zone della città e che agiscono separatamente, trovando anche manovalanza che va a sostituire subito chi viene arrestato».

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