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D'Acri: «Agricoltura al centro dell'agenda di governo»

LAMEZIA TERME «Finalmente e incontrovertibilmente l’agricoltura è divenuta – a pieno titolo – centrale nell’agenda di governo calabrese; è una scelta fortemente voluta dal Presidente Oliverio e che c…

Pubblicato il: 30/07/2015 – 8:54
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D'Acri: «Agricoltura al centro dell'agenda di governo»

LAMEZIA TERME «Finalmente e incontrovertibilmente l’agricoltura è divenuta – a pieno titolo – centrale nell’agenda di governo calabrese; è una scelta fortemente voluta dal Presidente Oliverio e che ci ha consentito in questi mesi di nuova amministrazione regionale non solo di dare al sistema agricolo la giusta importanza ma soprattutto – ed è ciò che conta – di ottenere risultati così forti ed emblematici che non richiedono commenti». Mauro D’Acri, ex presidente della Confederazione italiana agricoltori, ha un particolare attenzione per il settore. Un atteggiamento condiviso, a suo dire, dalla Regione: «Sotto l’attenta guida del presidente Oliverio, infatti, il dipartimento Agricoltura ha dato immediatamente un forte segnale nel semplificare e velocizzare le procedure amministrative. Basti pensare che sono state impegnate più risorse di quante disponibili, oltre 150 milioni di euro in overbooking, essendo consapevoli di un certo tasso fisiologico di mortalità di progetti».
D’Acri elenca le attività avviate: «Si è provveduto a dare il via agli scorrimenti di una serie di graduatorie del Psr 2007/2013, che hanno permesso di finanziare numerosi nuovi beneficiari e di spendere ulteriori risorse. E siccome su questi temi abbiamo spesso sentito, e per la verità continuiamo a sentire, considerazioni non solo fuori luogo ma soprattutto disinformate vorrei indicare nel dettaglio e sinteticamente: con la Misura 112 “Insediamento giovani agricoltori” sono stati finanziati 426 nuovi giovani imprenditori, per un importo totale di 14.910.000 euro; con la Misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole”, 426 nuovi beneficiari hanno ricevuto i finanziamenti del Psr, per un importo pari a 19.369.129,2 euro; con la Misura 122 “Accrescimento del valore economico delle foreste”, il Psr Calabria ha finanziato 39 nuove istanze, per 2.730.756,67 euro; con la 125 “Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture in parallelo con lo sviluppo e l’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura”, si è dato il via a 62 nuovi Piar, Progetti integrati aree Rurali, per una somma totale pari a 19.012.345,84 euro; con lo scorrimento della graduatoria della Misura 226 Health Check azione 3, “Interventi di prevenzione degli incendi e delle calamità naturali” i nuovi beneficiari del Psr Calabria sono 45, per un importo pari a 2.660.516,75 euro; con Misura 311 “Diversificazione in attività non agricole”, sono 70, invece, i nuovi beneficiari finanziati per complessivi 9.152.660,26 euro; con Misura 313 “Incentivazione di attività turistiche”, saranno sostenuti 41 nuovi progetti, con 8.373.700,23 euro; con la Misura 321 “Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale” sono stati stanziati 1.361.567,93 euro per sostenere 8 nuovi Piar».
Una mole di lavoro che vale diversi milioni di euro. E che continua: «La Regione Calabria, inoltre, si è già attivata rispetto al regolamento dell’Unione europea numero 807 del 2014 in corso di pubblicazione, che autorizza gli Stati membri ad apportare modifiche ai piani finanziari dei Psr, al fine di consentire il trasferimento di risorse tra i vari assi fino al limite del 5% del budget totale assegnato. In particolare, la Calabria ha già effettuato spostamenti di risorse verso le misure più “performanti” ed è in corso la procedura scritta per trasferire altri 20 milioni di euro».
«Mi preme evidenziare – continua D’Acri – che l’avanzamento della spesa del Psr Calabria 2007/2013 è in continua evoluzione. Rispetto al dato elaborato da Rete Rurale aggiornato a fine giugno del 19,63% di risorse da erogare ai beneficiari entro il 31 dicembre prossimo, sono stati già effettuati pagamenti per 31 milioni di euro. Non solo: sono appena pervenute domande di pagamento per altri 35 milioni e altre istanze sono in arrivo. Il dipartimento Agricoltura ha anche attivato un help desk per supportare maggiormente i beneficiari del Psr Calabria 2007/2013 e sollecitare la chiusura dei progetti nei termini previsti e secondo le norme comunitarie; una scelta dettata dal fatto che comprendiamo benissimo le difficoltà degli imprenditori nel riuscire a portare a termine gli investimenti previsti, difficoltà aggravate dalla complessa congiuntura economica e dalle problematiche relative all’accesso al credito».
Il consigliere regionale, infine, punta sui numeri: «I dati di qualche settimana fa del ministero dell’Economia indicano come in Calabria si sia registrato un boom di aperture di partite Iva agricole: l’aumento è del 77,4% con la Calabria prima tra le regioni italiane per l’avvio di nuove realtà imprenditoriali, proprio grazie al supporto del Psr. Segnale che conferma la nostra forte volontà di promuovere un netto ricambio generazionale in agricoltura, ed un importante incremento dell’occupazione giovanile. Altri dati importanti – chiude D’Acri – sono arrivati dal recente studio dell’area Research del Monte dei Paschi di Siena, che certifica che il settore agroalimentare calabrese è il quinto in Italia in termini di valore aggiunto e che tra il 2007 ed il 2014 le esportazioni del comparto sono cresciute del 37,5%, in controtendenza rispetto al calo delle esportazioni regionali (-25%). Indicazioni di grande rilevanza che ci incoraggiano a proseguire sulla strada intrapresa».

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